Domani sera Nicola Conte in concerto a Sesto Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2004 12:00
Domani sera Nicola Conte in concerto a Sesto Fiorentino

Negli ultimi dieci anni Nicola Conte ha contribuito a diffondere una nuova corrente di “modern sounds” dall’Italia. Ciò su cui si fonda è essenzialmente una rivisitazione retro-stilistica dei suoni contemporanei. Traendo ispirazione dal jazz nostrano e le colonne sonore dei film italiani anni ’60 e ’70, attraverso un approccio sofisticato e a tratti intellettuale, il vulcanico e giovane artista di Bari si è guadagnato apprezzamenti da ogni parte del mondo per la sua musica ed il concetto che ne è alla base.

Iniziato come un ciclo “bohemian” post universitario, il movimento attorno ai Fez Combo, il cui cd “Follow The Spirit” uscì per Schema Records, durò per circa 7 anni per poi svanire lentamente. Fu allora che Nicola, dopo avervi preso parte, decise di dar vita al suo progetto solista. Dopo essersi affermato nella nuova scena jazz internazionale come dj e produttore, e aver elaborato il design sonoro per il Paolo Achenza Trio, Quintetto X, Fez Combo, Intensive Jazz Sextet, Balanço tra gli altri, Nicola sentì l’esigenza di definire in modo autonomo il suo personalissimo sound.

Questa l’origine del suo primo e bellissimo pezzo “Bossa Per Due”. Con il suo primo singolo Nicola ottenne il successo che gli permise di affermare quel suo personalissimo sound a cui lavorava da tempo. Questa appassionata, vellutata bossa è apparsa su un numero infinito di compilations ed è stata suonata dai più importanti dj, oltre che usata per un programma televisivo commerciale in USA per circa un anno Seguirono altri singoli e tra questi due in particolare suscitarono un grande interesse: “Arabesque” e “Forma 2000”, rappresentando in seguito la spina dorsale dell’album “Jet Sounds”, uscito alla fine del 2000.

“Jet Sounds” mostra le influenze ed il background musicale di Nicola Conte, spaziando dal jazz degli anni ’60 alla bossanova fino ai suoni psichedelici del sitar. Seguirono innumerevoli performance come dj da Tokyo a Mosca, da San Francisco a Belo Horizonte. Nello stesso periodo formò il suo gruppo con l’ausilio dei migliori giovani musicisti jazz italiani, tra le cui partecipazioni spicca quella al Montreaux Jazz Festival. Il suo tocco è stato apprezzato anche sui remix di Yoshinori Sunihara, Mo’ Horizons, Sunaga, Eli Goulart A.O.

La sua musica è in costante evoluzione. L’ep “New Standards”, registrato con il trombone di Gianluca Petrella, ha dimostrato la sua crescita come compositore-produttore nel panorama jazz-elettronico. Quasi tutto il 2001 è stato dedicato alla produzione del primo album di Rosalia De Souza, una collezione di Bossanova con una contemporanea quanto visionaria reinterpretazione twist. Contemporaneamente molto tempo è stato dedicato al progetto “Jet Sounds Revisited”, risultato di nuove versioni dei pezzi tratti dal primo album rivisitati e riarrangiati da alcuni tra i più importanti gruppi e produttori musicali della scena attuale.

La sua musica è divenuta celebre grazie ad un inconfondibile stile jazzy, grandi assoli, ritmi latini e splendide voci, risultato di una continua e mai semplice ricerca stilistica. Dopo tutto, i suoi musicisti preferiti sono gil Evans e Antonio Carlos Jobim...

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