Teatro, musica, cinema e danza visti dai grandi fotografi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 giugno 2004 17:48
Teatro, musica, cinema e danza visti dai grandi fotografi

Firenze – L’estate di San Miniato si avvolge nella fotografia e con un’operazione culturale tra le più ardite e sconfinate dedica ben 14 mostre in contemporanea a teatro e cinema, musica e danza visti attraverso l’obiettivo dei maggiori specialisti. Dall’ottocentesco Napoleon Sarony ai contemporanei Maurizio Buscarino, che è stato il fotografo di Kantor, fino a Riccardo De Antonis, Marco Caselli Nirmal, Umberto Montiroli e molti altri, eletti a protagonisti di Occhi di Scena, il primo Festival internazionale della fotografia dello spettacolo.
Anteprima ufficiale venerdì 25, inaugurazione martedì 29 giugno con una raffica di esposizioni ed eventi destinati a durare fino ad autunno inoltrato (28 novembre), coinvolgendo spazi espositivi tradizionali (Rocca di Federico II, Via Angelica, Accademia degli Euteleti), ma anche luoghi inusuali (la Casa di riposo Fondazione Del Campana Guazzasi, l’ex falegnameria Torre degli Stipendiari).

Hanno presentato il Festival oggi a Firenze i curatori-direttori Massimo Agus e Cosimo Chiarelli, con il vicesindaco e assessore alla cultura di San Miniato, Raffaella Grana, e Andrea Mancini, presidente della poliedrica Associazione del Teatrino dei Fondi cui fanno capo l’editrice Titivillus, il teatro Quaranthana e in particolare il Centro per la Fotografia dello Spettacolo che promuove il Festival con la collaborazione, appunto, del Comune di San Miniato.

Presenti anche i fotografi Vasco Ascolini, Lucia Baldini e Piero Tauro.

“Con questa iniziativa”, hanno detto, “puntiamo a fare di San Miniato la capitale della fotografia dello spettacolo. Tre gli obiettivi. Il primo è di promuovere questo genere di arte. Il secondo di salvare milioni di immagini preziose oggi disperse negli archivi più disparati. Il terzo, sicuramente il più ambizioso, è di creare un ponte tra immagine fotografica e know how teatrale, mettendo a confronto gli esponenti più significativi del mondo dello spettacolo con i protagonisti più innovativi della fotografia contemporanea”.

In programma una sezione sulla danza (Sguardi di scena) con immagini di Agus, Ascolini, Baldini, Tauro e Cristiano Castaldi, Silvia Lelli, Giancarlo Marcocchi.

Le altre personali sono appunto dedicate a De Antonis, Caselli Nirmal, Buscarino e Montiroli, tutti presenti a San Miniato fino alla prima settimana di luglio per incontrare il pubblico a più riprese.

Il Festival si apre con la premiazione dei vincitori del concorso per fotografi emergenti Occhi di scena 2004, la mostra Vent’anni di Prima del Teatro, dedicata all’attività dell’omonima scuola di teatro di San Miniato, e la retrospettiva del newyorkese Napoleon Sarony, l’inventore della fotografia dello spettacolo, tutta concentrata sulle foto che scattò alla allora famosissima attrice italiana Adelaide Ristori.

I laboratori, condotti da Agus, Lelli e Caselli Nirmal, hanno per tema, rispettivamente, la fotografia del teatro di strada, della danza e della musica.

Infine, a ottobre, una messa in scena fotografica della fondazione Aida/Tpo, tratto dal racconto Christmas Story di Paul Auster dal quale è stato tratto il film Smoke con Harvey Keitel e William Hurt.

Collegamenti
In evidenza