“Sono veramente molto contento di allenare a Siena. La società è seria, organizzata e gode di prestigio e rispetto. Negli ultimi anni ha lavorato benissimo ed ottenuto ottimi risultati. Io vengo invece da alcuni anni difficili e mi auguro ora di poter lavorare con serenità. La serie A mi mancava e la ritrovo con grande passione e nuovi stimoli. L’esperienza, dopo 20 anni da giocatore e 30 da allenatore, non mi manca ma la voglia di lavorare ed impegnarmi sul campo è ancora intatta. Cercherò perciò di metter a frutto la conoscenza del calcio, nutrendola con un entusiasmo totale e supportandola con la capacità di programmare il lavoro che questa Società ha già dimostrato di avere.” Così si è presentato ai giornalisti, nel corso della conferenza stampa, Gigi Simoni il nuovo allenatore del Siena per la stagione 2004-2005.
“La dimensione tecnica e la dimensione umana di Simoni mi piacciono molto - ha esordito il presidente Paolo De Luca – e sono perciò felice che abbia accolto la nostra offerta. E’ una scelta che ho fatto personalmente con grande convinzione. Il contratto che abbiamo firmato ha validità per un anno ma questo non esclude che si possa aprire un ciclo più lungo. Con Simoni il Siena lancia un guanto di sfida ai club delle grandi città, ai quali vogliamo dimostrare che la provincia quando sa essere organizzata e sa programmare solidamente il suo lavoro può ambire a grandi risultati.
La serie A ci sta stretta e vogliamo raggiungere l’Europa.” Simoni non si è sottratto alla provocazione e, con la consueta pacatezza, ha precisato: “L’Europa? Ci proveremo. E’ chiaro che dipende anche dall’organico a disposizione. Partiamo da buone basi ma ci sono anche molte cose da fare. La società è entusiasta, l’ambiente è favorevole e ci sono tutte le condizioni per lavorare bene. Fino ad oggi non c’è stata occasione di entrare nei dettagli perché fino alla fine ho pensato unicamente al Napoli.
Adesso comincia l’impegno vero.” Ha già in mente – gli è stato chiesto - il modulo di gioco che intende adottare? “In linea di massima c’è un’idea di fondo ma poi le scelte della campagna acquisti, non sempre realizzata secondo i programmi, ed anche la più diretta conoscenza dei giocatori convincono a portare qualche adeguamento. E’ necessario essere pragmatici, non mi convincono molto le formule numeriche. Il sistema di gioco va costruito anche sulla base dei giocatori a disposizione cercando di sfruttarne le migliori caratteristiche.
Saranno perciò decisivi i primi 50-60 giorni di lavoro per mettere a punto le scelte definitive.” Conosce i giocatori attualmente a disposizione del Siena e pensa di portare con sé qualche giocatore del Napoli? “ Ho seguito costantemente la serie A in TV ed ho visto anche molte partite del Siena. Conosco perciò bene le caratteristiche degli attuali giocatori, tra i quali ho avuto occasione di allenare direttamente soltanto Enrico Chiesa nella Cremonese. Qualche elemento del Napoli? Vi sono ottimi giocatori che porterei volentieri con me ma non ho intenzione di interferire con gli interessi della società partenopea che attraversa attualmente una situazione particolare.” Ha già scelto i suoi collaboratori? “ Fulvio Pea che è già con me da qualche anno sarà il mio vice.
E’ un giovane molto preparato soprattutto sul gioco a zona. Per il resto devo ancora concordare con la Società ma sono una persona molto rispettosa del lavoro degli altri e non pretendo di cambiare tutto per il gusto di cambiare.”
Dopo l’incontro con i giornalisti, Simoni ha avuto un proficuo scambio di opinioni con il Presidente De Luca, il direttore sportivo Ricci ed il direttore generale Scapigliati: le strategie di mercato, il luogo del ritiro, il gruppo dei collaboratori e tutte le altre questioni sul tappeto sono state affrontate.
www.acsiena.it
F.D.C.
