Ansia e depressione nei bambini e nei ragazzi: un convegno a Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2004 12:36
Ansia e depressione nei bambini e nei ragazzi: un convegno a Empoli

19 maggio 2004 – Sabato 22 maggio alle ore 9, presso la sala-teatro, “Il Momento” di via del Giglio, a Empoli, si terrà il convegno Sinfonie di emozioni – sinergie interprofessionali e interistituzionali nella prevenzione del disagio emozionale. Il convegno, organizzato dalla Direzione didattica del III Circolo e dal Comune di Empoli (con la collaborazione di Ecomedica, SIAS – Società Italiana Alimentazione e Sport, SIRM – Società Italiana per lo studio del Ritardo Mentale, Comitato per la PET e Radioterapia di Empoli, IRRE Toscana ed il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana) intende affrontare il tema del disagio nell’infanzia e nell’adolescenza, cercando di coinvolgere i soggetti istituzionali e non e le professionalità interessate alla crescita e allo sviluppo del bambino e, successivamente, del ragazzo.


In particolare, il titolo del convegno, Sinfonie di emozioni, fa riferimento al concetto di integrazione tra mente e cuore, cioè alla possibilità di coniugare emozioni e ragione in un mix capace di equilibrare le reazioni individuali, di fronte a situazioni di stress, e di permettere il miglior utilizzo delle dotazioni individuali nell’ambito delle scelte e delle decisioni.
Il convegno è suddiviso in due sezioni: durante la mattina verrà presentata una serie di esperienze finalizzate al raggiungimento di questi obiettivi, realizzate nel contesto scolastico; nel pomeriggio, invece, verranno presi in esame i possibili risvolti che si possono ottenere nell’ambito della salute psichica e fisica, grazie all’integrazione di proposte e attività finalizzate alla competenza emozionale.

“Gli inquietanti dati che riguardano le situazioni di ansia e depressione nei bambini e nei ragazzi – dice uno degli organizzatori del convegno, lo psicologo, psicoterapeuta e pedagogista Emanuele Bartolozzi – devono far riflettere sul ruolo di tutti gli ambiti educativi nella determinazione di tale situazione: la scuola non può dunque esimersi dal confronto con il suo ruolo di promotrice della salute e del benessere e, di conseguenza, del miglioramento della qualità della vita delle nuove generazioni”.

Si tratta di un convegno, dunque, che propone, nel contesto scolastico, l’’alfabetizzazione emozionale’ come metodo educativo e che intende favorire la circolazione delle idee e dei contenuti propri di professionalità diverse.

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