Arrestato per furto riesce a fuggire, ma viene rintracciato e arrestato di nuovo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2004 23:37
Arrestato per furto riesce a fuggire, ma viene rintracciato e arrestato di nuovo

Stava rubando all'interno di un autoveicolo ma è stato colto in flagrante dagli agenti della Polizia Municipale e arrestato. E' accaduto mercoledì in via Verdi, all'altezza di piazza Salvemini. C.M., queste iniziali dell'uomo, aveva forzato la serratura della portiera posteriore dell'auto e stava rubando una valigia rigida di colore azzurro che conteneva un trapano professionale da lavoro (valore 500/600 euro) quando è stato colto sul fatto dagli agenti del reparto anti degrado della Polizia Municipale.

I vigili hanno immediatamente riconsegnato il trapano al legittimo proprietario che nel frattempo era accorso sul posto. L'uomo ha però notato che il veicolo era stato danneggiato nel corso del furto: nello sportello posteriore era stata rotta la serratura e sulla carrozzeria c'era un ampia fitta. C.M. era quindi accompagnato presso gli uffici del Reparto Antidegrado: dalla perquisizione l'uomo è risultato in possesso da uno strumento di effrazione, ovvero una sezione di coltello, senza manico modellata a forma di chiave passpartout.

C.M. inoltre non aveva documenti: pertanto l'uomo è stato accompagnato in una stanza in attesa dell'espletamento delle procedure di identificazione. Da qui C.M., sfruttando la sua corporatura esile e con un'agilità da acrobata, è riuscito a scappare passando da una finestra a vasistas (ovvero che si apre verso l'interno a compasso con un'apertura utilizzabile di soli 25 centimetri) situata a oltre due metri da terra. Gli agenti si sono immediatamente messi alla ricerca dell'uomo: prima si sono recati a casa sua, poi a casa della madre (al momento ricoverata in ospedale) ma senza trovare nessuno.

Pertanto è stato predisposto un servizio di sorveglianza dei due appartamenti, della casa del fratello di C.M. e dell'ospedale in cui è ricoverata la madre. Sorveglianza che ha dato buoni frutti: intorno alle sei del mattino di giovedì gli agenti hanno infatti sorpreso C.M. all'interno dell'appartamento della madre. L'uomo ha anche cercato di resistere ma alla fine si è consegnato agli agenti.
Ieri C.M. è stato processato per direttissima: è stato convalidato l'arresto per il furto e per l'evasione e l'uomo è stato condannato 6 mesi e 20 giorni di reclusione, al pagamento di una multa di 200 euro e delle spese processuali.

C.M. è stato pertanto accompagnato a Sollicciano. (mf)

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