Fidi Toscana S.P.A. è la prima finanziaria in Italia ad estendere il suo impegno a favore dei progetti per l’innovazione in un settore non coperto dal mercato dall’equity

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2004 18:55
Fidi Toscana S.P.A. è la prima finanziaria in Italia ad estendere il suo impegno a favore dei progetti per l’innovazione in un settore non coperto dal mercato dall’equity

L’Assemblea dei Soci di Fidi Toscana S.p.A. , riunitasi a Firenze oggi, ha approvato il bilancio consolidato per l’anno 2003.
Il bilancio dell’esercizio 2003 chiude con un utile netto di Euro 1.246.935 contro l’utile netto dell’esercizio precedente di 1.038.243, con un incremento di oltre il 20%. Anche quest’anno l’utile non sarà ripartito fra i soci, ma una parte di esso pari a un milione di euro, sarà destinato per un fondo innovativo denominato “Idea”, finalizzato alla capitalizzazione delle imprese inovative, nate da spin off e costituite in forma di società di capitali.
La gestione del periodo mette in evidenza un netto aumento dei crediti garantiti.

Crescono le operazioni di credito e di leasing da 1.395,883 milioni di Euro nel 2002 a 1.536,593 con un incremento di 140,710 milioni nel 2003 (+ 10,08%). Nel corso del 2003 sono state deliberate 2.577 operazioni con un importo di 356,741 milioni, contro 2.735 operazioni per 354,779 milioni di Euro. Netta la crescita nel 2003 dei flussi di garanzia nei settori del commercio e dei servizi (149,428 milioni di Euro) e dell’agricoltura (73,053 milioni di Euro), mentre si registra una stabilità nel settore della cooperazione (10,523 milioni di Euro) dell’artigianato (38,616 milioni di Euro) e dell’industria (85,121 milioni di Euro).
Nel corso del 2003 si è consolidata e rafforzata l’attività delle agevolazione finanziarie volte a sostenere i programmi di investimento delle piccole e medie imprese toscane e degli enti pubblici.

Si è registrato nel 2003 un aumento delle domande con un incremento del 12,49% (da 3.554 a 3.998), mentre in termini di contributi concessi gli importi sono saliti del 91,23% (da 92,2 milioni di Euro nel 2002, a 178,3 milioni di Euro nel 2003).
La Società nel corso del 2003 ha messo a regime le nuove agevolazioni introdotte con l’attuazione dal DOCUP Regione Toscana 2000-2006. Fra le nuove misure del Docup, alcune sono rivolte alle imprese e ai soggetti pubblici per opere infrastrutturali finalizzate allo sviluppo del turismo e del commercio.

In parallelo al Docup, Fidi Toscana ha gestito le tradizionali misure di aiuto previste dal Piano di sviluppo regionale 2001/2005. Ad esse si è aggiunta l’attività di messa a punto di provvedimenti agevolati, quali i contributi per l’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie e gli incentivi per l’introduzione dei prodotti biologici nelle mense pubbliche.
Nei primi mesi del 2004 è divenuta operativa l’intesa con i partner bancari per il rilancio dell’attività di S.I.C.I S.p.A..

E’ stato costituito il nuovo fondo mobiliare chiuso “Toscana Venture”, di 50 milioni di Euro, destinato alle partecipazioni in piccole e medie imprese non quotate in borsa, con particolare attenzione ai nuovi programmi di sviluppo; a situazioni di passaggio generazionale o di riassetto della compagine sociale; ad iniziative innovative o in fase di start up.
Oltre alla facilitazione dell’accesso al credito per le Pmi e la gestione delle agevolazioni finanziarie affidate dalla Regione Toscana, prosegue a pieno ritmo l’attività di intervento nel capitale di rischio avviata nel 2001 e di project financing.

Sono stati deliberati alcuni prestiti partecipativi nel 2003: 0,5 milioni di Euro in favore di un impresa di produzioni di mobili in serie, 0,4 milioni di Euro per un impresa di produzione d’infissi di qualità; mentre sono state deliberate due partecipazioni con le risorse del fondo ex L.R. 24/96, destinato alle imprese agricole, forestali di trasformazione e di commercializzazione di prodotti agricoli ed una partecipazione come socio sovventore in una cooperativa che commercializza in Italia e all’estero gran parte della produzione toscana di vino di pregio e da tavola.

Fidi Toscana è inoltre advisor di alcune tra le società che hanno dato vita alle principali operazioni di privatizzazione in Toscana ed è partner professionale per le imprese e gli enti pubblici che necessitano consulenze mirate per lo sviluppo e la gestione di progetti innovativi.
Nel corso del 2003 è stato provveduto a dar corso all’aumento del capitale sociale della Società per 6.906.500, elevandolo da 58.207.500 a 65.117.000 mediante l’emissione di 132.875 azioni del valore nominale di Euro 52,00 ciascuna.

L’aumento di capitale sarà completato con una ulteriore tranche che porterà il capitale a 72.020.000 all’inizio del 2005.
Per Fidi Toscana outlook stabile per il lungo termine. Ficht Rating, l’agenzia di valutazione internazionale, ha assegnato nel 2003 il rating BBB+ a Fidi Toscana Spa su lungo termine (Long term), un F2 per il breve termine (Short term) e A- per le garanzie rilasciate (Insurer Financial Strenght).
“Gli ottimi risultati raggiunti da Fidi Toscana nel 2003 sono ancora più rilevanti - ha dichiarato Silvano Gori, presidente di Fidi Toscana – in una fase congiunturale negativa che ha visto le piccole e medie imprese arretrare per la caduta delle esportazioni e per la rivalutazione dell’euro.

Fidi Toscana, soprattutto nei settori non coperti dalle risorse pubbliche, ha assunto nuove iniziative innovative, d’intesa con le banche socie, tese a supportare le situazioni di criticità nella liquidità aziendale. Non sono mancate le iniziative volte a sostenere il processo di capitalizzazione delle imprese,avendo presenti gli scenari che andranno ad aprirsi, soprattutto per le piccole e medie imprese, con l’applicazione dei cosiddetti accordi di Basilea 2.”
Il Presidente ha conclusione dell’Assemblea ha voluto ringraziare il direttore generale Paolo Giusti e tutto il personale della società per l’impegno dimostrato e per gli ottimi risultati conseguiti.

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