Effetti negativi dell'applicazione del decreto Bersani nell'area fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2004 17:06
Effetti negativi dell'applicazione del decreto Bersani nell'area fiorentina

La ricerca è stata presentata oggi dall'assessore comunale Francesco Colonna e dal presidente della Camera di commercio Luca Mantellassi.
L'indagine su gli orari di apertura dei negozi nasce dalla necessità di conoscere lo stato dell'attuazione del D.P.R. 114 del 1998 (Decreto Bersani) nei comuni di Firenze e della fascia est della provincia. L'indagine, promossa dalla Camera di Commercio di Firenze con la collaborazione dei comuni interessati (Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Signa Lastra a Signa e Scandicci) è composta da due diverse rilevazioni:
- La prima ha riguardato le ditte esercenti il commercio
- la seconda le famiglie consumatrici.
Il questionario proposto ai negozianti prevedeva una serie di risposte “aperte”, ovvero risposte dove all’intervistato veniva data possibilità di esprimersi liberamente e di proporre consigli e immaginare soluzioni.


Il quadro che emerge, in sintesi, dalle interviste ai negozianti è che la piccola e media distribuzione nei comuni di Firenze e della fascia fiorentina sembra risentire in maniera significativa dell’aumento dei centri commerciali; è da sottolineare tuttavia come questo fenomeno pur avendo senz’altro portato a una diminuzione del giro di affari della piccola distribuzione, non comporta però situazioni drastiche di chiusura, in quanto solo il 2 % degli intervistati ha dichiarato che probabilmente chiuderà per la concorrenza. E’ anche vero che un 7-8% dichiara che contro la grande distribuzione le armi dei piccoli sono inefficaci e “non c’è niente da fare”.

Le soluzioni proposte variano a seconda della localizzazione del negozio e sono talvolta contradditorie: riaprire il traffico nel centro storico e chiuderlo ove ce n’è troppo; Analizzando le risposte “aperte” le opinioni dei negozianti che hanno adottato le facoltà concesse dal Decreto Bersani (in maniera non sempre consapevole, in quanto in qualche caso si dichiara di non conoscere appieno la legge e le sue possibilità ma se ne usufruisce ugualmente) emerge anche con insistenza (in un numero di casi limitato ma significativo: circa il 5%), una sorta di non piena consapevolezza delle opportunità concesse dalla legge.

In evidenza