Oggi secondo incontro con gli autori ospiti della Fondazione Rezzori
Di scena McGregor, Grozdanovich, Van den Brink e Maile Meloy ora in libreria col suo acclamato Santi e bugiardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2004 07:36
Oggi secondo incontro con gli autori ospiti della Fondazione Rezzori<BR>Di scena McGregor, Grozdanovich, Van den Brink e Maile Meloy ora in libreria col suo acclamato Santi e bugiardi

Firenze – Scoperta di Philip Roth, l’americana Maile Meloy pubblica in questi giorni in Italia il suo Santi e bugiardi (Rizzoli), best seller negli Stati Uniti. L’inglese Jon McGregor ha invece appena superato le 100 mila copie vendute con il romanzo d’esordio, If Nobody Speaks Of Remarkable Things, di cui ha acquistato i diritti l’editore Neri Pozza. Quanto al francese Denis Grozdanovich, ex campione di tennis e professionista di scacchi, è ai vertici delle classifiche col suo Petit traité de la disinvolture.

L’olandese Hans Maarten Van den Brink, infine, sta pubblicando con Marsilio il suo Sull’acqua eletto dal Los Angeles Times Libro dell’Anno.
Ecco i quattro protagonisti di Reading Series a Firenze in programma oggi, alle ore 18, alla Sala Vanni in Piazza del Carmine. Si tratta del secondo round di incontri con l’autore promosso e organizzato dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Santa Maddalena Foundation, l’istituzione che da quattro anni ospita nella tenuta omonima, sulle colline di Pontassieve, promesse e star affermate della letteratura internazionale.
L’iniziativa è stata presentata oggi alla stampa dall’Assessore alla Cultura Simone Siliani e dal presidente della Fondazione Beatrice Monti della Corte, vedova di Gregor von Rezzori (1916–2000), il celebre autore di Memorie di un antisemita e di Un ermellino a Cernopole, che per 30 anni visse e lavorò a Santa Maddalena facendone un buen retiro frequentato dal gotha della cultura, da Claudio Magris a Chatwin, da Bertolucci a Schlondorff, da Indro Montanelli a Gore Vidal a molti altri.
Beatrice Rezzori ha ricordato l’attività della Fondazione che in pochi anni ha già ospitato 55 scrittori da tutto il mondo, molti anche assai celebri come Cunningham, Baldwin, Hughes o Zadie Smith.

“Io e mio marito abbiamo lavorato a lungo a questo progetto”, ha aggiunto, “Mi è sembrato giusto che Firenze potesse trarne vantaggio”.
Siliani ha approvato con soddisfazione il fatto che Reading Series a Firenze stia trovando continuità: “E’ importante andare oltre la fase del debutto e consolidare l’iniziativa. Grazie alla Fondazione Firenze può entrare in contatto con le punte della letteratura contemporanea e avere la possibilità di rinnovarsi come laboratorio di produzione artistica e letteraria”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i quattro autori ognuno dei quali leggeranno alla Sala Vanni propri testi in lingua originale, presentati dalla giornalista Livia Manera del Corriere della Sera.

Ogni anno la Fondazione (il nome completo è The Gregor von Rezzori and Beatrice Monti della Corte Retreat for Writers and Botanist) ospita gratuitamente quattro gruppi di quattro persone per un mese o due. Reading Series a Firenze coinvolgerà appunto ogni gruppo.-
La proprietà (comune di Reggello, in Valdarno) dispone di due edifici (del 1400 e del 1500) e di una torre di avvistamento trecentesca dove si trova la stanza un tempo preferita da Bruce Chatwin. Nel comitato direttivo e tra i consiglieri figurano, tra gli altri, Bertolucci e Schlondorff, Magris e Vidal, Bona Frescobaldi, Stephen Graham, l’editore del Washington Post, il presidente dell’Ansa Boris Biancheri, Pedro Almodovar, l’autore del Paziente inglese Michael Ondaatje, Isabella Rossellini.

Prossimi appuntamenti con Reading Series a Firenze in maggio e in giugno.

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