"Mare Morto" di Gianna Maria Mucci alla Limonaia di Villa Strozzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2004 09:55

Con "Mare Morto" Gianna Maria Mucci vuole simboleggiare il degrado della nostra società punteggiata da valori effimeri. Il lavoro dell' artista ,che è interamente rivolto ai valori di pace ed alla critica di quei fattori che ce ne possono allontanare, si è sviluppato negli anni attraverso una ricerca e applicazione costante, che l'ha condotta a momenti espressivi che l'hanno vista protagonista in luoghi assai significativi per Firenze.( Limonaia di Villa Vogel nel marzo 2001 , Palagio di Parte Guelfa nell'aprile 2002) .Gianna Maria Mucci usa un suo peculiare linguaggio per diffondere il pensiero in cui crede.

E a proposito della mostra "Mare Morto" afferma " Le sculture che sottolineano l' installazione le chiamo "ciminiere" non solo, come scontato simbolismo della civiltà ma per il fascino che ai miei occhi hanno sempre avuto queste semplici ma perfette costruzioni, altere ed essenziali, rivolte verso il cielo come severe cattedrali gotiche.a interrogare Dio. I materiali, semplici, articolati solo dal mio gioco tecnico, devono sottolineare la combustione, il degrado, la distruzione con delle note ironiche, le gabbianelle dalle piume rosse, a simboleggiare la fiducia che ho, malgrado tutto, nel futuro degli uomini per mano degli uomini stessi." " Mare Morto" sarà inaugurata alla Limonaia di Villa Strozzi sabato 27 marzo alle ore 11,30 e sarà visitabile sino al nove aprile.

Oltre alla mostra di scultura è in programma una performance di Gianna Maria Mucci "Ode al Mare Morto",(3 aprile) che prevede una particolare coreografia con flauto traverso, voci danzanti e voci recitanti . L' artista ha voluto anche smuovere un po' l'ambiente culturale fiorentino invitando alcuni critici ad esibirsi e dedicando a ciascuno di loro alcune serate nell'ambito della mostra. Sono previsti per il 30 marzo, il 1 e il 2 aprile , tre eventi denominati "critico in performance" che vedranno la partecipazione dei critici Patrizia Landi , Ugo Barlozzetti e Corrado Marsan.L'imiziativa , che ha il patrocinio del Comune di Firenze, è promossa dall'Assessorato alle Tradizioni Popolari e dall'Ufficio Cultura del Quartiere 4. (a l )

In evidenza