Un magnete, unico in Italia, permetterà di accelerare lo studio delle proteine degli organismi viventi e la ricerca di nuove terapie farmacologiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 marzo 2004 13:04
Un magnete, unico in Italia, permetterà di accelerare lo studio delle proteine degli organismi viventi e la ricerca di nuove terapie farmacologiche

Nella Biotech Valley fiorentina è arrivato l’ultimo gioiello delle strumentazioni di Risonanza Magnetica. Il nuovo spettrometro, il campo magnetico più intenso del mondo, è disponibile solo in pochissimi altri laboratori di ricerca internazionali e consente di studiare le strutture di proteine e di molecole di grandi dimensioni, fino ad oggi non visibili. Il magnete, installato agli inizi del 2004, si aggiunge alle altre strumentazioni NMR già presenti nei laboratori del Cerm, apportando una ulteriore spinta innovativa nella tecnologia e nella ricerca.
Grazie al nuovo NMR (Nuclear Magnetic Resonance), acquistato con i finanziamenti di MIUR, Unione Europea ed Ente Cassa di Risparmio, nei laboratori del Cerm, diretto dal prof.

Ivano Bertini, sarà possibile progredire con maggior rapidità e precisione nello studio delle proteine coinvolte nelle malattie, specie in quelle tumorali. Tale studio consiste nella determinazione tridimensionale della struttura delle proteine a risoluzione atomica che permette di capirne la funzione e di capire perché può capitare che diano luogo a malattie.
Studiare la struttura delle proteine mediante spettroscopia NMR è dunque essenziale per capire il funzionamento degli esseri viventi e quindi poter intervenire e bloccare i processi degenerativi.
L’obiettivo è scoprire i “bersagli” su cui agire con dei farmaci per contrastare le malattie.

Farmaci più specifici, più efficaci e con minori controindicazioni. “La tecnica NMR – spiega la professoressa Banci, Ordinaria di Chimica all’Università di Firenze e scienziata del Cerm - è particolarmente adatta per individuare molecole capaci di interagire con proteine, nella forma normale ed in quella mutata, responsabile di patologie”.
In occasione dell’ inaugurazione del magnete, fissata per lunedì 22 marzo ore 12.00 alla presenza delle più alte autorità dell’Università di Firenze ed alcuni dei massimi esperti internazionali di BIO -NMR, il Cerm festeggerà anche i cinquanta anni della professoressa Lucia Banci.

Lucia Banci, insieme a Claudio Luchinat e Ivano Bertini, è stata protagonista della realizzazione del Cerm e pioniera negli avanzamenti tecnologici della risonanza magnetica nucleare. Il doppio festeggiamento, cioè l’inaugurazione del 900 MHz e i cinquanta anni di Lucia Banci, crea un’atmosfera particolarmente gioiosa per il calore dei rapporti umani e per la crescita del laboratorio fiorentino. La cerimonia ufficiale sarà inoltre preceduta da una festosa cena, domenica 21 marzo presso il Cerm, alla quale parteciperanno oltre cento invitati fra scienziati, autorità accademiche e cittadine.

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