A soli ventun’anni ha già suonato con alcuni tra i più celebri direttori d’orchestra del mondo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2004 16:06
A soli ventun’anni ha già suonato con alcuni tra i più celebri direttori d’orchestra del mondo

È la violinista tedesca JULIA FISCHER, pupilla del grande Yehudi Menuhin, giovane astro nascente del concertismo internazionale.
Con il suo fantastico Stradivari “Booth” del 1716, prestatole per il suo talento dalla Nippon Music Foundation, sarà a Firenze da venerdì 12 marzo per interpretare uno dei più celebri Concerti per violino e orchestra di WOLFGANG AMADEUS MOZART, quello in re maggiore K 218.
Sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino l’austriaco MANFRED HONECK, direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese, già componente dei mitici Wiener Philharmoniker ed assistente di Claudio Abbado, per la prima volta ospite al Teatro Comunale.
In apertura di concerto, Honeck e l’Orchestra del Maggio eseguiranno la potente Ouverture in do minore op.

62 che LUDWIG VAN BEETHOVEN compose per il dramma “Coriolan” di Heinrich Josef von Collin.
Pezzo forte del concerto, la Sinfonia n. 5 in re minore op. 47 di DMITRIJ SOSTAKOVIC, composta nel 1947 e tenuta a battesimo dalla Filarmonica di Leningrado e da Evgenij Mravinskij. La “risposta pratica di un compositore ad una giusta critica”, secondo le parole dello stesso Sostakovic, giubilante esaltazione del Realismo Socialista, ma in realtà tormentata testimonianza di un momento di crisi profonda del musicista, dopo l’iniqua censura di cui fu vittima da parte del regime.
Tre i concerti, come al solito in orari differenziati: venerdi 12 marzo alle 20.30, sabato 13 alle 19 (biglietti last minute a 15 euro in platea disponibili dalle ore 18.00) e domenica 14 alle 16.30.

Collegamenti
In evidenza