La partita di stasera, non bella, sarà ricordata dai tifosi viola. Mondonico a fine partita è stato chiaro:”I tifosi non ci hanno chiesto di vincere 5-0 o di fare chissà cosa, ci hanno chiesto di lottare fino alla fine e così è stato. Questo è quello che mi sono sempre aspettato dalle mie squadre”. Già, loro, i tifosi. Nel primo tempo il silenzio e l’immobilità della Curva Fiesole sembravano irreali. E qualcuno degli undici viola con la coda dell’occhio avrà buttato lo sguardo verso quella curva, per chiedersi se c’erano davvero o erano fantasmi. Ma il silenzio è stato completo per tutto il primo tempo, “rotto” solo dagli striscioni che si sono susseguiti con precisa scansione temporale e che rimandavano alla società richieste di maggior impegno e di minor "mini abbonamenti". Nel frattempo si giocava la partita. La Fiorentina è partita più decisa della Salernitana.
Al via una percussione di Fantini è stata sventata in angolo. Poi al 5°minuto ed al 16° due nitide palle gol di Riganò non sono state concretizzate. La Fiorentina a questo punto si è un po’ imballata, non riuscendo a verticalizzare la manovra e avendo reparti tra loro sempre troppo distanti. Al 38° il gol del vantaggio: da Maggio la palla è arrivata a Piangerelli che ha servito Ariatti il quale, lestissimo, ha dato a Riganò solo in area. Il bomber viola ha toccato la palla con la mano ed ha insaccato. Sedicesimo gol per il goleador sicilano. La reazione degli ospiti non c’è stata ed il tempo si è chiuso col vantaggio viola. Nella ripresa - quando sono ripartiti possenti e forti i cori della Fiesole - la partita si è fatta più decisa e l’arbitro Tagliavento ha infilato una serie di errori tutti a sfavore dei viola.
Classico caso di compensazione dopo aver saputo del fallo di mano di Riganò nell’azione del vantaggio viola. Al 6° della ripresa una punizione della Salernitana è finita fuori di poco. Gli ospiti hanno continuato a spingere ma senza mai arrivare alla conclusione. Così fino al 35°,quando Riganò ha approfittato di un retro passaggio di un difensore della Salernitana, inserendosi tra lo stesso ed il portiere, siglando il raddoppio. L’arbitro però annullava su segnalazione –assurda per il fatto che la palla fosse giocata verso Riganò da un giocatore della Salernitana – del guardalinee per fuorigioco . La partita si concludeva dopo quattro minuti di recupero senza altri pericoli.La Fiorentina torna così alla vittoria soffrendo e impegnandosi per novanta minuti.
Un partita non brillante ma intensissima, di cuore ed attributi, come volevano tutti. Domenica a Treviso, dove mancheranno Delli Carri e Fontana ammoniti stasera ma già diffidati, una controprova immediata. Questo campionato è così: facile scendere, facilissimo risalire. Staremo a vedere, ma se i viola giocheranno alla giornata, come ha detto Fantini nel dopo partita, sarà certamente meglio. Basta calcoli e tabelle: pensare solo ad una partita per volta adesso può e deve bastare. Fiorentina: Cejas, Maggio, Delli Carri, Lucarelli, Cherubini (dall'85' Bacis), Fantini, Piangerelli, Fontana (dal 68' Di Livio), Ariatti, Vryzas (dal 59' Camorani), Riganò.
Non entrati: Roccati, Ripa, Scaglia, Graffiedi. All.: Mondonico.
Salernitana: De Lucia, Corneliusson, Breda (dal 64' Di Vicino), Perna, Bombardini, Russo (dall'85' Nomvethe), Olivi, Molinaro, Lai (dal 77' Guerreiro), Bogdani, Rinaudo.
Non entrati: Botticella, Tulli, , Rinaldi, De Angelis. All.: Pioli.
