Informazione: i giornalisti di Radio Fata Morgana in Consiglio regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2004 19:46
Informazione: i giornalisti di Radio Fata Morgana in Consiglio regionale

Una verifica di quelli che sono i rapporti che la Regione intrattiene con la proprietà di Radio Fata Morgana, e una convocazione a breve termine della proprietà per fare il punto su quello che è il destino della radio empolese. Sono questi gli impegni assunti dai presidenti delle Commissioni attività produttive, lavoro e cultura (rispettivamente Loriano Valentini dei Ds, Nino Frosini dei Comunisti italiani e Lucia Franchini della Margherita) dopo aver ascoltato i giornalisti della radio e i sindacati durante due incontri tenuti oggi in Consiglio regionale.

I sette giornalisti che compongono la redazione denunciano che non è stato raggiunto un accordo sui contratti, e che dunque la voce della radio rischia di spegnersi. Radio Fata Morgana trasmette ormai da 25 anni, ed è molto legata al territorio empolese in cui opera. Di fatto, hanno spiegato il vicepresidente dell’Associazione stampa Toscana Nazzareno Bisogni e Enrico Hablik della Nidil Cgil, i redattori da sette mesi non riscuotevano lo stipendio e la proprietà della radio, nonostante le insistenze, non ha mai presentato un piano di lavoro sul futuro dell’emittente.

Secondo sindacati e giornalisti, risulta evidente che la proprietà, la Waypublishing srl, vuole di fatto dismettere l’emittente. “I redattori – spiegano – si sono visti proporre contratti a termine di due-tre mesi, a una cifra assolutamente ridicola, che si aggira sui 280 euro al mese, con l’obbligo di esclusiva del rapporto e di lavorare da casa. Condizioni assolutamente inaccettabili”. Per questo i lavoratori di Radio Fata Morgana hanno fatto appello alle istituzioni, Regione in testa, affinchè si impegnino per non far morire una voce importante per il territorio, nel rispetto del pluralismo dell’informazione.

E’ stato inoltre fatto presente che la Regione intrattiene rapporti con la Waypublishing, dato che la redazione produce materiali anche per Radio Toscana Classica, finanziata dall’amministrazione regionale, e per le trasmissioni Toscana in onda. I presidenti di Commissione convocheranno la proprietà la settimana prossima. (cem)

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