Telepass: interviene Basosi della Margherita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2004 18:49
Telepass: interviene Basosi della Margherita

«Provo simpatia per il giovane collega Gabriele Toccafondi, consigliere comunale del centrodestra e ciò, in varie circostanze, mi ha suggerito di evitare di polemizzare con lui. Però, l'insistenza con la quale critica il "telepass", e gli arditi calcoli riportati dalla stampa cittadina con i quali arriva a prevedere l'iperbolica cifra di 700 mila multe nel corso dell'anno, mi hanno ricordato una storiella che mi raccontava il mio nonno sull'Astronomo di Brozzi. Costui, con un ragionamento elaboratissimo, che nella mia infanzia trovavo divertente, giungeva infine alla conclusione che sì, quella che aveva pestato era proprio .......

Il paragone non deve suonare irrispettoso né per l'amico Toccafondi né per l'Astronomo ed anzi vorrei fare io, per un momento, l'Astronomo e portare fino alle ultime conseguenze logiche i calcoli di Toccafondi. Ammettiamo dunque che, alla fine dell'anno, le multe dovute ai telepass siano 700 mila come asserito dal nostro amico. Il parco di auto circolante a Firenze è di circa 170 mila, eliminiamo da queste le oltre 30 mila dotate di telepass, ne restano 140 mila non autorizzate all'ingresso nella zona a traffico limitato.

Mettiamo, sempre per amor del paradosso, che tutte, proprio tutte, anche quella del mio babbo che è chiusa in garage perché lui è troppo anziano per guidare, vogliano forzare i confini della ztl. Dividendo 700 mila per 140 mila a ciascuna auto, statisticamente, spetterebbero, nel corso del 2004, almeno cinque infrazioni e relative multe. E qui casca l'asino! Si capisce che il paralogismo del giovane Toccafondi considera implicita una assunzione: che i fiorentini in grado di guidare siano almeno in gran parte bischeri e/o masochisti.

Perché, scommetto, che dopo la prima multa, presa magari per ignoranza o distrazione, molti preferiranno fare attenzione e rispettare le regole. Ecco perché è più probabile che le previsioni di bilancio siano errate per eccesso piuttosto che per difetto, come teme Toccafondi. Chi vivrà vedrà! Un consiglio, però, mi sento di darlo all'amico Toccafondi proprio perché è giovane. Sia più ottimista e non faccia l'Astronomo».

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