Pacco bomba inviato al sindaco di Firenze a Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
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01 marzo 2004 12:38
Pacco bomba inviato al sindaco di Firenze a Palazzo Vecchio

"E' un grave episodio, un atto odioso. Il pacco sarebbe esploso al momento dell'apertura ed avrebbe potuto colpire chi lavora qui, al servizio della collettività". E' il primo commento del sindaco Leonardo Domenici, a cui era indirizzato il pacco-bomba arrivato stamani in Palazzo Vecchio con la posta ordinaria. "Quanto è successo non avrà alcuna conseguenza sul nostro lavoro al servizio della città" ha aggiunto il sindaco, che ha confermato tutti i suoi impegni per la giornata e che nel primo pomeriggio è partito per Roma, dove era atteso da Walter Veltroni per partecipare ad una iniziativa sulle politiche della casa. "Firenze è una città solida, civile e tranquilla - ha sottolineato Domenici - e i fiorentini sono gente con la testa sulle spalle: non devono essere turbati da questo episodio.

Ad ora non posso fare nessuna ipotesi; mi auguro che le indagini possano fare chiarezza e portare ad individuare gli autori di questi attentati" ha aggiunto, riferendosi anche al pacco-bomba recapitato recentemente a Romani Prodi. Il sindaco ha ringraziato le forze dell'ordine intervenute stamani in Palazzo Vecchio ed ha avuto parole di apprezzamento "per l'intelligenza dimostrata da chi si è insospettito alla vista del pacchetto e si è accorto del pericolo". Poteva esplodere il pacco arrivato stamani al sindaco di Firenze.

Il pacchetto, delle dimensioni di una video cassetta, e' stato disinnescato dagli artificieri dei carabinieri intervenuti insieme alla polizia. Il plico contenente un innesco era stato recapitato stamani in Palazzo Vecchio al sindaco di Firenze e presidente dell' Anci Leonardo Domenici. Aveva le dimensioni di una video cassetta ed e' giunto nella posta ordinaria indirizzata al sindaco di Firenze. Il mittente non era indicato e la busta ha insospettito il personale dell' ufficio del sindaco che ha subito chiamato i vigili. I Vigili Urbani del Corpo di Guardia hanno passato il pacco sotto il metal detector posto all'ingresso del Palazzo Vecchio e lo strumento ha suonato.

Sono stato cosi' chiamati gli artificieri dei carabinieri che, da una prima analisi, hanno scoperto l' esistenza di un innesco e la presenza di una modica quantita' di polvere non identificata. Sul posto si sono recati carabinieri e polizia. AS

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