Teatro in carcere: su il sipario domani a Sollicciano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2004 23:31
Teatro in carcere: su il sipario domani a Sollicciano

FIRENZE- Il teatro come “ponte levatoio” per oltrepassare il fossato di isolamento e di silenzio che è il vivere reclusi, uno spettacolo teatrale che ruota attorno alla storia di un bambino che non può mai lasciare una stanza e che diventa l’evidente metafora della condizione carceraria. Sono oramai dieci anni che l’associazione “Aria” organizza corsi di propedeutica alla recitazione nel carcere di Sollicciano. E nella sezione femminile dell’istituto, dove sono un centinaio le donne recluse, domani alle 13 andrà appunto in scena “Amal”, piece teatrale tratta dal racconto di Rabindranath Tagore.

In platea ci sarà anche il vice presidente della Toscana, Angelo Passaleva. Lo spettacolo è stato realizzato dalla detenute del carcere, sotto la guida di Rita Tarasconi e di Patrizia Libero che è l’operatrice che da anni lavora nell’istituto con l’associazione “Aria”. Saranno sette le detenute che domani saliranno sul palco e si cimentiranno nel ruolo di attrici.

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