La Commissione regionale pari opportunità, presieduta da Mara Baronti, torna a chiedere una maggiore rappresentanza femminile nelle istituzioni. Anche in Consiglio regionale, dove fin qui la percentuale delle elette ha oscillato fra il 12% e il 16%, non riuscendo mai a spingersi oltre questa esigua quota. L’occasione per rilanciare il problema della scarsa presenza delle donne in politica è stata fornita dalla proposta fatta, nei giorni scorsi, dal segretario dei Ds Piero Fassino. Fassino si è impegnato concretamente a garantire una maggiore presenza delle donne nelle liste e nelle Giunte, fin dalle prossime elezioni di giugno.
L’ufficio di presidenza della Commissione pari opportunità ha quindi scritto una lettera al presidente della Giunta regionale Claudio Martini, al presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, a tutti i consiglieri regionali, in cui afferma di aver accolto con grande favore l’iniziativa del segretario dei Ds. “Auspichiamo infatti – dichiara Mara Baronti – che vi sia un forte impegno congiunto di tutte le forze politiche regionali, perché i partiti candidino almeno un terzo di donne nelle liste per le amministrative, sapendo allo stesso tempo che non può bastare mettere le donne in lista, ma è necessario sostenerle con forza nel loro percorso, in particolare rendendole visibili nei mass media, affinchè vengano elette”.
“In particolare riteniamo fondamentale anche per il lavoro sullo Statuto e la nuova legge elettorale regionale – ha proseguito la presidentessa della Commissione pari opportunità – la previsione del 50% di candidate donne nelle liste per le elezioni europee e l’invito ai candidati sindaci e presidenti di Provincia ad optare fin da ora per un 50% di donne nelle nuove Giunte”.