Un centro regionale unico in cui convergono tutti i dati sulle piogge, i fiumi, i rischi idrogeologici, il vento, le emergenze meteo, che serve per avere informazioni approfondite e per prevenire e gestire le emergenze, anche ai fini di protezione civile. E’ tutto questo il Centro funzionale regionale che è stato presentato oggi dai responsabili alla commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale. Un organismo che nasce da direttive nazionali e che, partendo dalle competenze dell’Area monitoraggio idropluviometrico e mareografico della Regione, si avvale anche della stretta collaborazione di Arsia, Autorità di bacino dell’Arno e Lamma.
Obiettivo, fare di tutte le professionalità e della rete di dispositivi di rilevamento presenti in Toscana un unico sistema. E’ stata infatti “integrazione” la parola chiave più citata durante la presentazione: ne hanno parlato sia i rappresentanti regionali che Grazia Mammuccini dell’Arsia, Giovanni Menduni dell’Autorità di bacino dell’Arno e Gaetano Zipoli del Lamma, oltre all’assessore all’ambiente Tommaso Franci. “In Toscana abbiamo moltissime potenzialità – ha commentato il presidente della commissione, Sirio Bussolotti (Ds) – Forse però servono sforzi ulteriori, specie sul sistema informativo, perché in caso di emergenza i cittadini chiedono risposte certe”.
Anche per il vicepresidente, Franco Banchi (Udc), il sistema va ulteriormente ottimizzato sul fronte della protezione civile; Banchi ha anche avanzato l’idea di utilizzare in modo più sistematico le attività del Lamma per la viabilità. Secondo l’assessore Franci, “il lavoro fatto finora è più che soddisfacente, ma c’è ancora da investire, in primo luogo per l’integrazione col livello nazionale e per un sistema più efficiente di comunicazione sulle emergenze”.