Corso di formazione HOMERUS per non vedenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2004 14:10
Corso di formazione HOMERUS per non vedenti

Si è svolto stamani presso lo Studio C della sede RAI Toscana il saggio conclusivo dei partecipanti al corso HOMERUS di formazione per attori, lettori e registi radiofonici destinato a dieci minorati della vista, organizzato dall'Agenzia formativa I.RI.FO.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) dell'Unione Italiana Ciechi e finanziato dalla Regione Toscana sulla base del F.S.E. Si tratta del primo corso di questo genere mai realizzato nel nostro paese.
I ragazzi hanno recitato dal vivo un brano tratto da 'Sogno di una notte di mezza estate' di W.

Shakespeare, e presentato una registrazione contenente loro letture tratte da 'Ritorno alle saline' di D. Maraini. All'esibizione hanno assistito Carlo Monti, presidente Sezione Regionale Toscana Unione Italiana Ciechi, Antonio Quatraro, presidente Sezione Provinciale Unione Italiana Ciechi, Maria Pupilli dell'Assessorato Regionale all'istruzione, lavoro e formazione e Ornella Grassi, docente del corso insieme a Pierluigi Zollo.
Attualmente, otto corsisti stanno svolgendo uno stage formativo presso la Sede RAI Toscana, uno presso la sede di Roma ed un altro presso una cooperativa di doppiaggio.

Grande soddisfazione è stata espressa dagli allievi, che sperano che il loro sogno di svolgere un lavoro in cui la loro voce diventi veicolo di trasmissione di emozioni si traduca presto in realtà.
"Solitamente l'opinione pubblica considera i minorati della vista solo come centralinisti e massaggiatori - ha affermato Carlo Monti, presidente Sezione Regionale Toscana Unione Italiana Ciechi -. Oggi abbiamo avuto la dimostrazione di quanto questo comune modo di pensare sia sbagliato, oltre che riduttivo: i non vedenti sono persone dotate di molteplici capacità, come si vede in occasioni come questa".
"Per noi è importantissimo dar vita per i non vedenti a nuovi sbocchi lavorativi che abbiano a che fare con la comunicazione verbale - ha aggiunto Antonio Quatraro, presidente Sezione Provinciale Unione Italiana Ciechi -.

Anche i minorati della vista sono in grado di stare al passo con la tecnologia e con l'evoluzione del mondo del lavoro, in cui riescono ad inserirsi in maniera sempre più attiva, oltre che, naturalmente, produttiva".

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