Papini ( Verdi ) interviene sullo scontro tra l'assessore Biagi ed i comitati cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2004 13:49
Papini ( Verdi ) interviene sullo scontro tra l'assessore Biagi ed i comitati cittadini

«La denuncia presentata dall'assessore Biagi in merito ad alcune frasi ritenute lesive della propria immagine contro un esponente dei comitati cittadini è uno strumento eccessivo rispetto alla gravità dell'evento». Lo ha detto il capogruppo dei Verdi Alessio Papini secondo il quale «la formazione di comitati che seguono con grande attenzione le complesse vicende urbanistiche della città, fornendo informazioni che spesso non sono note all'amministrazione stessa e ai consiglieri comunali, è da vedere come un elemento positivo di partecipazione alla politica cittadina.

In realtà - ha aggiunto il capogruppo dei Verdi - proprio le profonde trasformazioni spesso non positive a cui è sottoposto il centro cittadino sono spesso alla base dell'attività dei comitati che trovano insufficiente la capacità del Comune di conservare l'identità dei luoghi storici a Firenze. In molti casi si tratta di trasformazioni per le quali la stessa amministrazione ha pochi strumenti per intervenire: un esempio classico è quello della chiusura dei negozi storici e delle attività artigianali e della loro trasformazione in punti immagine per catene internazionali.

Altri casi, come quelli che vedono fondi commerciali e artigianali trasformati in residenze o il forte incremento di locali pubblici rumorosi, sono francamente meno spiegabili e mi pare comprensibile che esponenti dei comitati chiedano spiegazioni. Eventuali toni troppo forti vanno quindi non giustificati ma capiti». «Faccio mio - ha concluso Papini - quindi il suggerimento del presidente dell' "Associazione Idra" Dell'Olio che chiede all'assessore Biagi di ritirare la querela presentata e di utilizzare i mezzi di comunicazione, a cui ha un accesso ben maggiore degli esponenti dei comitati, per dare le risposte richieste e, se necessario, per stigmatizzare gli eventuali comportamenti scorretti degli esponenti dei comitati.

Tutti i cittadini ne trarranno vantaggio in termini di informazione e trasparenza e anche evitando di aggravare il duro lavoro dell'amministrazione giudiziaria con procedimenti che davvero non sembrano strettamente necessari ma con richieste di risarcimento elevate che di fatto potrebbero essere viste come un minaccioso deterrente nei confronti di prese di posizione contro le scelte dell'amministrazione. Ci auguriamo, anzi siamo sicuri, che non è certo questa l'intenzione dell'assessore». (mr)

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