C’è il rischio di un taglio di 579 milioni di euro destinati ai servizi sanitari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2004 17:59
C’è il rischio di un taglio di 579 milioni di euro destinati ai servizi sanitari

FIRENZE- La Toscana rischia di avere 579 milioni di euro in meno per curare i propri cittadini. E’ quello che potrebbe accadere se il governo non riconoscerà alle Regioni le risorse per garantire l’assistenza sanitaria agli immigrati, la spesa per il nuovo contratto dei dipendenti del settore e il fabbisogno finanziario necessario per garantire i servizi.
“E’ indispensabile – dice il Presidente della Toscana Claudio Martini - che i toscani sappiano che è in discussione il loro diritto alla salute e la possibilità reale di trovare quell’assistenza che la sanità pubblica toscana ha garantito finora a tutti con i migliori standard di qualità ed efficienza”.


Con queste preoccupazioni i presidenti di tutte le Regioni riuniti oggi a Roma hanno approvato all’unanimità un documento con cui vengono interrotti i rapporti con il governo e sospesa la partecipazione alla Conferenza Stato-Regioni.
“La scorsa settimana – spiega Martini - il presidente Berlusconi ci aveva promesso che entro pochi giorni avrebbe risposto alle richieste presentate dalle Regioni per continuare a garantire l’erogazione dei servizi a tutti i cittadini. Se le dichiarazioni rilasciate oggi a Radio Uno dal sottosegretario Vegas sono il prologo delle risposte che ci darà il governo siamo a un livello di assoluta incomprensione e di radicale preoccupazione per la tenuta del sistema sanitario pubblico”.
“Le preoccupazioni espresse dai presidenti di tutte le Regioni, comprese quelle governate dal centro destra, sono preoccupazioni dalla parte dei cittadini.

Perciò faccio appello a tutte le forze politiche toscane, di maggioranza e di opposizione, affinché condividano e sostengano le richieste delle Regioni e la difesa del sistema sanitario pubblico attraverso tutte le iniziative che riterranno utili”.

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