Nessun aumento di tasse e per i servizi sociali confermata la spesa del 2003: varato ieri dalla giunta comunale il bilancio previsionale per il 2004

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2004 08:53
Nessun aumento di tasse e per i servizi sociali confermata la spesa del 2003: varato ieri dalla giunta comunale il bilancio previsionale per il 2004

"La chiusura dei bilanci quest'anno si presenta particolarmente difficoltosa per la stragrande maggioranza dei Comuni italiano e Firenze non fa eccezione - ha detto il sindaco Leonardo Domenici - E' vero che l'amministrazione comunale in questi anni ha aumentato alcune voci di spesa: ma è un aumento dovuto sia a precise scelte di carattere politico amministrativo, sia ai maggiori bisogni da parte dei cittadini. Cito solo due esempi: gli asili nido, dove abbiamo abbattuto le liste di attesa, e l'assistenza agli anziani, in particolare per quella domiciliare.

Ma a fronte di questo aumento di spesa, che noi consideriamo doveroso, non è stato fatto alcun passo avanti sul fronte del federalismo fiscale, con il blocco complessivo della autonomia per i Comuni, che oltre ai tagli dei trasferimenti statali non hanno potuto contare su nuove entrate proprie". La manovra di quest'anno, ha precisato il sindaco, si aggira intorno ai 40 milioni di euro, fra maggiori entrate e contenimento della spesa. "A causa dei vincoli statali non abbiamo potuto contare sul contributo di scopo (per 12-14 milioni), sull'addizionale Irpef (circa 10 milioni) e sulla cartolarizzazione dei canoni di Publiacqua (per 10 milioni)".

Già con queste entrate ci saremmo avvicinati di molto al pareggio di bilancio, ha aggiunto il sindaco. "Nonostante tutto questo - ha poi sottolineato - siamo riusciti a salvaguardare la spesa sociale e l'istruzione, senza aumentare alcuna tassa o tariffa. Ed abbiamo lavorato anche per il settore della cultura, che riteniamo un capitolo fondamentale, recuperando 750mila euro rispetto alle iniziali previsioni di contenimento". "Siamo molto soddisfatti - ha aggiunto il vicesindaco e assessore al bilancio Giuseppe Matulli - anche perché non abbiamo pregiudicato l'equilibrio finanziario del Comune e abbiamo varato una manovra che avrà un'incidenza positiva anche sui bilanci futuri".

Nel dettaglio, rispetto ai circa 40 milioni di manovra, 22 milioni derivano dalla vera e propria operazione finanziaria (capitalizzazione di Publiacqua), 15 dal contenimento complessivo della spesa (che sarà ripartito fra le varie direzioni), 3,8 dal minore indebitamento (recupero mutui). Ulteriori risorse si sono ottenute con altre operazioni: 8 milioni dalla legge 10 (canoni di urbanizzazione), 6.5 milioni dal recupero dell'evasione, 1 milione dal rimborso Iva sui trasporti, 3 milioni dal canone sulle antennine di telefonia mobile, 1 milione dal 'City Fund', 1 milione dal condono fiscale ("quasi per memoria, visto che è una legge dello stato che non ci trova d'accordo ma che esiste" ha detto Matulli), 1 milione dall'aumento del contratto di servizio della Firenze Parcheggi (che passa così a 1 milione e 600mila), 500mila da una più rigorosa applicazione della Tarsu (senza alcun aumento), 750 dalla riduzione delle utenze dell'acqua, 250 dalla tassa sulle "vele" pubblicitarie, 7 milioni dagli introiti per le multe (che passano da 23 a 30 milioni), 500mila euro da maggiori entrate sui servizi.

"Tutto questo senza alcun taglio - ha sottolineato l'assessore Graziano Cioni - I servizi essenziali per anziani, disabili, minori sono rimasti gli stessi, perché siamo riusciti a non toccare l'assestato del 2003".

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