Reti di solidarietà: giovedì un convegno a Palazzo Vecchio
Sarra e Orlandini (AN): «Abbattere le barriere architettoniche negli appartamenti di "Casa spa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2004 12:50
Reti di solidarietà: giovedì un convegno a Palazzo Vecchio<BR>Sarra e Orlandini (AN): «Abbattere le barriere architettoniche negli appartamenti di

Un convegno per fare il punto sull'esperienza delle Reti di solidarietà a Firenze e per avviare la riflessione sulle prospettive metropolitane. L'appuntamento è per giovedì 5 febbraio nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. I lavori del convegno, dal titolo "Le Reti di solidarietà nel Comune di Firenze. Una nuova risposta integrata al bisogno. Esperienze e prospettive nella dimensione metropolitana" inizieranno alle con l'intervento del vicesindaco Giuseppe Matulli. A seguire prenderà la parola Sergio Zavoli e poi sarà proiettato il filmato sull'esperienza delle Reti di Solidarietà.

Intorno alle 11 sarà illustrata la realtà cittadina mentre nel pomeriggio si succederanno gli interventi dei rappresentanti delle Reti di solidarietà di Impruneta, Scandicci, Val di Sieve e Tavarnelle in Val di Pesa. In chiusura è previsto l'intervento del vicesindaco Matulli.
Una mozione che impegna il sindaco «ad abbattere le barriere architettoniche negli appartamenti di proprietà di "Case Spa"» è stata presentata dal capogruppo di Alleanza Nazionale Riccardo Sarra e dal vicecapogruppo Giovanni Orlandini.

«Gran parte di questi appartamenti - si legge nella mozione - si trovano in edifici multipiano sprovvisti dei requisiti minimi necessari per considerarli "accessibili", in linea con le normative sull'abbattimento delle barriere architettoniche, quali rampe, servoscala e ascensori. Molti degli assegnatari e dei proprietari sono persone in maggioranza anziane, alcune con grossi problemi di deambulazione o affette da gravi problemi respiratori, così come dimostrano i vari certificati medici». I due consiglieri di Alleanza Nazionale invitano anche l'amministrazione «a verificare attraverso un monitoraggio le caratteristiche degli edifici di Casa Spa, per constatare il livello di accessibilità degli appartamenti sul territorio comunale e quanto sia necessario fare per attrezzare le parti comuni per renderli fruibili e aperti a chiunque»; «a verificare se esistono situazioni particolarmente critiche fra gli assegnatari in modo da sopperire, almeno nell'immediato e con provvedimenti urgenti, alle difficoltà individuali, in attesa che vengano eseguiti i necessari lavori di adeguamento degli immobili» ed «a predisporre degli incontri con i proprietari di ciascun nucleo abitativo, con l'ausilio degli amministratori di condominio, per decidere l'esecuzione delle opere necessarie ed eventualmente incentivarne la realizzazione».

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