Nuovo presidente per CNA Città di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2004 12:14
Nuovo presidente per CNA Città di Firenze

Roberto Ciulli, di anni 64, bronzista, presidente del Comitato Oltrarno Promuove che organizza la manifestazione “Diladdarno”, è stato eletto sabato 31 gennaio, presidente CNA Città di Firenze, nel corso dell’Assemblea Elettiva degli Associati dell’area territoriale fiorentina.
Al centro del dibattito dell’Assemblea i nodi e le tematiche dello sviluppo e il ruolo del sistema imprenditoriale nel contesto economico locale.
Il tema era infatti “Verso la città metropolitana fiorentina.

Il sistema-impresa fra tradizione e innovazione”.
Sono intervenuti, oltre ai dirigenti e associati CNA, il prof. Vaccaro, della Soprintendenza Beni Architettonici; Francesco Colonna, Eugenio Giani e Simone Tani , rispettivamente Assessori all’Economia, alla Valorizzazione Tradizioni Fiorentine e alla New Economy di Palazzo Vecchio; Enrico Bocci, Vice Presidente Confindustria; Bernardo Gondi, Presidente Unione Agricoltori.
In particolare, nel corso del dibattito si è parlato di città metropolitana nella convinzione che la possibilità di semplificare e omogeneizzare il quadro istituzionale sia un fattore di crescita per il rinnovamento complessivo del paese e il suo sbocco naturale verso il federalismo, e anche per la valorizzazione della piccola impresa e dell’artigianato nel contesto della governance dei localismi produttivi e sociali.
CNA Firenze è convinta - ed ha apprezzato che il Sindaco di Firenze lo abbia annunciato come uno dei punti fermi da inserire nell’agenda del mandato amministrativo 2004-2009 - che con una diversa strutturazione-ingegneria istituzionale ed amministrativa della metropoli fiorentina, sia possibile creare nel breve periodo le condizioni ottimali per una migliore redistribuzione e razionalizzazione delle risorse impiegate, omogeneizzando le politiche istituzionali - economiche, ambientali, fiscali e tariffarie e di servizio ai cittadini, in un ottica, cara da sempre alle imprese, di ottimizzazione e di maggiore funzionalità politica ed economica.
Fra gli altri temi affrontati il piano strategico, di cui è stata messa in rilievo l’importanza per tutta l’area metropolitana e l’intera regione, il ritardo nel processo delle privatizzazioni, i grandi lavori in corso e in programmazione nella città, per i quali serve da subito una Agenzia Metropolitana della Mobilità; la necessità non di un semplice PUT, ma di uno strumento di pianificazione più ampio e di livello metropolitano.

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