L’Irpet in Consiglio regionale presenta i risultati delle analisi sugli effetti della Finanziaria sull’economia toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2004 19:19
L’Irpet in Consiglio regionale presenta i risultati delle analisi sugli effetti della Finanziaria sull’economia toscana

In Toscana con lo sguardo all’economia italiana e quindi all’orizzonte a quella europea e mondiale. In questo scenario, l’Irpet ha presentato oggi in Consiglio regionale i risultati delle analisi sugli effetti dell’ultima legge Finanziaria sull’economia toscana. Se il 2003 si è chiuso per la nostra regione con una crescita poco distante allo zero e le previsioni per il 2004 indicano una prima lieve ripresa dell’economia toscana, “gli elementi trainanti di questa nuova fase sarebbero ancora una volta legati alla espansione del commercio mondiale – ha affermato Stefano Casini Benvenuti - e dovrebbero pertanto toccare maggiormente i settori e le aree più aperti agli scambi internazionali”.

Da qui due problemi sostanziali, come ha sottolineato il direttore dell’Irpet, Alessandro Petretto: come agganciare la ripresa, già consistente in USA e nei paesi più dinamici dell’Asia meno arretrata, e come sostenere il tessuto produttivo della regione per rendere stabile e duratura tale ripresa. In questo contesto risultano di primaria importanza le scelte di politica economica, sia a livello regionale che nazionale. Secondo l’Irpet “il disegno di politica economica nazionale appare frastagliato e soprattutto condizionato dalla difficoltà dei conti pubblici, mentre l`intervento regionale appare più dinamico, anche se sviluppato in un quadro di limitata cooperazione con la finanza pubblica centrale e di forte competizione istituzionale”.

L’Irpet in Consiglio regionale ha quindi presentato una valutazione degli effetti delle misure “sul tappeto” di politica economica più rilevanti: Legge Finanziaria e Maxi Decreto di accompagnamento, Delega previdenziale, Riforma dell’imposta sulle società (IRES) e Piano Straordinario degli investimenti della Regione Toscana. Solo uno spunto: la bontà degli investimenti infrastrutturali – in un orizzonte di medio e lungo periodo - influenzerà in maniera positiva l’occupazione, sia in termini di unità di lavoro che di tasso di disoccupazione.

(P.S.)

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