«Nella nostra città - ha spiegato la presidente della commissione Susanna Agostini - circa 6 mila persone sono seguite dai servizi. Oltre ai 1400 ricoveri annui, l'azienda sanitaria gestisce in città 12 strutture residenziali. Altri cittadini, in situazioni di "disagio mentale", ricevono assistenza a casa. Questa situazione coinvolge una enorme quantità di cittadini, familiari, associazioni e operatori di tante strutture di sanità pubblica e privata. In commissione abbiamo ribadito la volontà e l'impegno dei consiglieri nella salvaguardia delle risorse, comprese quelle derivanti da vendite patrimoniali, che devono ancora essere destinate all'assistenza psichiatrica.
Grazie alla presenza dei rappresentanti della Regione Toscana Giuseppina Cabras, della ASL 10, Andrea Caneschi e Rossi Prodi abbiamo potuto anche effettuare una puntuale verifica ed un'attenta ricognizione dello stato degli atti e confrontarci sugli obiettivi realizzati e da raggiungere». «I membri della consulta intervenuti - ha concluso l'Agostini - hanno espresso alcune perplessità sull'attuale andamento ed hanno chiesto una puntuale verifica sia delle risorse esistenti che dei percorsi delle prese in carico di pazienti psichiatrici.
Come commissione dovremo incontrarci ancora, lavorare insieme per migliorare le opportunità di reinserimento e integrazione sociale e lavorativo. E' stata perciò accolta favorevolmente la proposta della commissione di incontrare, prima possibile, la direzione generale dell'azienda sanitaria locale e di verificare congiuntamente oltre la quantità anche la qualità dei servizi offerti». (fn)
