Calcio, il punto sul (mezzo) campionato dell'Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 gennaio 2004 19:28
Calcio, il punto sul (mezzo) campionato dell'Empoli

EMPOLI – Alzi la mano chi credeva nel colpaccio di Milano? E’ stata davvero una domenica dai colori azzurri quella appena trascorsa. Oltre ad aver raccolto tre preziosissimi punti sull’erba (?) del Meazza, i ragazzi di mister Perotti, infatti, sono riusciti a distanziare di due ‘gradini’ Perugia e Ancona (stoppatesi a vicenda in un inutile pareggio), a tenere il passo del Lecce (sempre appaiato in quart’ultima piazza) ed a recuperare terreno su Reggina, Modena, Siena e Brescia. Morale della favola (e mai termine potrebbe essere più azzeccato vista l’impresa portata a termine da Di Natale e soci) una zona retrocessione che sembrava racchiudere solo quattro squadre (per un posto in purgatorio), adesso arriva ad abbracciarne sette-otto.
Diamo i numeri…
Dieci punti in meno rispetto allo scorso torneo (allora 22, oggi 12), la quarta peggior difesa in coabitazione con l’Ancona (30 reti al passivo), ma soprattutto (e l’arrivo di Maccarone potrebbe essere una vera manna dal cielo) il secondo peggior attacco della massima serie (11 reti così suddivise: Di Natale 5, Rocchi 3, Tavano, Vannucchi e Foggia 1).

Eppure questo primo scorcio di 2004 sembra aver proposto tutto un altro Empoli. In tre incontri (Bologna e Inter fuori, Ancona in casa) sono stati racimolati 6 punti, messe a segno 4 reti e subite solo 2. Insomma, numeri di tutto rispetto e che fanno ben sperare per il prosieguo del torneo.
La formazione ideale
Arrivati al giro di boa, considerando i minuti giocati dai diversi elementi in rosa e volendone tracciare una singolare classifica, viene fuori una formazione simile al 4-2-3-1 di baldiniana (…Silvio…) memoria:
Bucci (1307), Belleri (1527), Cribari (1306), Pratali (908), Lucchini (799), Cupi (760), Grella (1288), Ficini (894), Di Natale (1455), Rocchi (1404), Buscé (1302).

Un 5-2-3 che per diventare l’attuale modulo utilizzato dagli empolesi difetta proprio di quel trequartista da piazzare nel mezzo ai tre di supporto all’unica punta (togliendo un difensore, ad esempio Cupi, ed inserendo Cappellini o Tavano, entrambi con più di 300 minuti nelle gambe, infatti, ritroviamo quel modulo base che è il 4-2-3-1 messo in pratica in queste ultime domeniche inserendo Vargas al fianco di Cribari e spostando Lucchini sull’out di sinistra, e piazzando Vannucchi fra Di Natale e Buscé, proprio là dove si erano alternati Tavano, Cappellini e Foggia).

Una precisazione: i minuti sono stati calcolati non tenendo conto dei recuperi e concludendo i match al 90°.
I prossimi impegni con le altre concorrenti alla salvezza
Siena, Lecce, Perugia e Brescia in casa, Modena, Reggina e Ancona fuori. Come calendario non è poi male anche se, soprattutto per quanto riguarda l’attenzione sulle palle inattive, i passi da fare in avanti sono ancora tanti. [S.R.]

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