Le pagelle dei viola in Napoli - Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2003 18:54
Le pagelle dei viola in Napoli - Fiorentina

Le pagelle della Fiorentina in collaborazione con Lorenzo Picchi del Corriere di Firenze: Cejas 5,5 – Giornata non molto positiva per il portiere viola, apparso fin dalle prime battute troppo nervoso; molte responsabilità sulla rete del primo pareggio napoletano, respinge il tiro di Floro Flores proprio sui piedi di Zanini che mette dentro. Incolpevole invece sulla rete del definitivo pareggio napoletano. Maggio 5,5 – L’errore che consente a Tosto di realizzare il gol del 2 a 2 pesa parecchio sul suo voto, oltre che sulla classifica della Fiorentina; fino a quel momento insieme a Rizzo aveva presidiato discretamente la fascia destra. Bacis 5,5 – Grande applicazione come sempre, lotta con decisione, troppo impreciso però nei rilanci; a metà ripresa, sul risultato di 1 a 0, non pressato da nessun avversario invece di controllare il pallone lo rinvia di testa a caso e per poco non ne nasce il pareggio del Napoli. Lucarelli 6 – Solo una sbavatura nel primo tempo quando serve un pallone troppo corto a Cejas e per poco non ne nasce una frittata; nella ripresa, con la Fiorentina in vantaggio per 1 a 0 la difesa soffre troppo, ma la colpa più che a lui è da attribuire al solito atteggiamento troppo rinunciatario della Fiorentina da trasferta. Comotto 6,5 – Bravissimo nell’azione del raddoppio viola: detta perfettamente il passaggio a Riganò che lo mette in condizione di servire d’esterno destro Graffiedi che mette dentro; per il resto fa buona guardia sulla fascia sinistra, l’unico appunto è che con la squadra in vantaggio invece di provare a tenere palla la rilancia troppo spesso in avanti; appunto però da estendere a tutta la squadra e soprattutto all’allenatore. Rizzo 6 – Cavasin lo schiera esterno destro di centrocampo affidandogli compiti prevalentemente di copertura, in particolare per pressare alto Tosto di cui il tecnico viola teme le puntate offensive, compito che assolve diligentemente.

Ariatti 6 - Il centrocampo viola stavolta regge discretamente anche in trasferta, lui e Scaglia se non altro un certo dinamismo lo garantiscono; nel primo tempo è bravissimo a portare via palla a un avversario sulla tre quarti, la conclusione però è da dimenticare; in avvio di ripresa sbaglia un appoggio semplice ma per fortuna l’errore non ha conseguenze importanti. Scaglia 6,5 – Continua nel suo buon momento di forma, quando Cavasin lo chiama si fa sempre trovare pronto, sia sulla fascia che al centro; corre tantissimo e la sua rapidità costringe spesso gli avversari al fallo come nella circostanza dell’espulsione di Marcolin. Di Livio 6 – Schierato sulla sinistra, garantisce una prova ampiamente sufficiente; da sottolineare il richiamo al tecnico (richiamo assai condivisibile), sul risultato di 1 a 0, che dica agli altri giocatori di tener palla e di non buttarla sempre via regalandola agli avversari.

(dall’88’ Guzzo s.v.). Riganò 6,5 – In condizioni fisiche precarie, il bomber viola scende ugualmente in campo: tocca pochi palloni, meno del solito, ma quando lo fa è sempre un pericolo per la difesa del Napoli; nel primo tempo confeziona uno splendido assist per Ariatti che però sbaglia davanti alla porta; nella ripresa subisce il fallo (nettissimo) che porta al rigore che poi trasforma con la consueta freddezza; infine serve splendidamente Comotto nell’azione del gol del secondo vantaggio viola (dall’82’ Maspero s.v.). Graffiedi 6,5- Tanto movimento come al solito, stavolta però più proficuo che in altre circostanze; bravissimo a inserirsi e a battere Manitta con un bel tocco in occasione del gol del 2 a 1. Cavasin 6,5- Stanotte l'allenatore della Fiorentina non dormirà, ripensando a come gli sia sfuggita di mano la prima vittoria in trasferta.Aveva schierato benissimo la squadra, con Rizzo e Maggio che hanno garantito la superiorità a centrocampo.

Ha urlato e sbraitato per tutto l'incontro, ricordando ai suoi uomini i compiti affidati ad ognuno e invitando al pressing alto. Ma non è bastato. A.Signorini - L.Picchi

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