Uno sportello europeo a Bruxelles per le Province italiane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2003 12:48
Uno sportello europeo a Bruxelles per le Province italiane

Un articolo di Alessandro Corsinovi (Udc) Presidente del Dipartimento Europa, Affari Internazionali e Cooperazione dell’UPI.
Il Dipartimento Europa, Affari Internazionali e Cooperazione dell’UPI raggruppa una ventina tra Presidenti di Provincia, Assessori e consiglieri provinciali di tutte le parti politiche provenienti da varie regioni d’Italia. Recentemente questo nuovo e importante organismo ha sviluppato una serie di attività, ha promosso importanti convegni nazionali ed ha elaborato numerosi documenti che sono stati sottoposti alla attenzione degli organismi di presidenza delle provincie italiane.

Ultimamente c’è da segnalare un documento che prende posizione per favorire la partecipazione attiva delle Province nella predisposizione, da parte delle Regioni, dei documenti annuali e pluriennali di indirizzo per l’impiego dei fondi europei. Di queste esigenze l’UPI si farà promotore presso tutte le Province affinchè si attivino anche in rapporto con le rispettive realtà regionali. Anche sulle questione della “Legge comunitaria 2003” il Dipartimento si è espresso evidenziando che, anche questa volta, purtroppo, tale legge interviene solo alla fine dell’anno.

E’ stata recentemente approvata una nota per sottolineare la necessità di favorire e promuovere una maggiore visibilità delle Province nel settore delle politiche comunitarie. Era questo uno degli obiettivi prioritari del Dipartimento Europa Upi fino dalla sua costituzione. C’è poi la proposta la realizzazione di un Ufficio Europa dell’UPI a Bruxelles. L’idea è quella di istituire una a sorta di “sportello europeo” a Bruxelles che dovrebbe svolgere un ruolo di “help desk” a favore delle Province.

Un supporto tecnico-professionale per lo svolgimento di queste attività verrebbe garantito da Tecla (la associazione per l’innovazione territoriale e per la cooperazione internazionale alla quale partecipano Enti Locali, Regioni ed altri organismi) che dispone di strutture, personale e uffici operativi a Roma e Bruxelles. C’è poi tutta la tematica delle attività che le provincie svolgono nell’ambito della cooperazione internazionale. A questo proposito il Dipartimento sta sviluppando alcune iniziative nell’ambito dell’accordo sottoscritto con la FAO.

A breve è previsto un ulteriore incontro tecnico al quale parteciperanno i vertici dell’UPI e del Dipartimento insieme alla società Tecla e alla FAO. Una iniziativa su cui si è impegnato il Dipartimento è quella di coinvolgere il più attivamente possibile le provincie italiane (in particolare i presidenti delle Province, i presidenti dei consigli provinciali e gli assessori provinciali al bilancio) ricordando loro che possono destinare fino allo 0,80% dei primi tre capitoli del loro bilancio a sostegno del fondo fiduciario della FAO per progetti di cooperazione allo sviluppo.

L’idea è quella di realizzare una sorta di monitoraggio delle scelte fatte dalle singole provincie e presentare i relativi risultati . Il Dipartimento è fortemente impegnato anche sulle questioni relative ai problemi e alle opportunità poste dell’Allargamento della Comunità Europea e segue con interesse l’avvicinarsi delle scadenze per il varo della Costituzione Europea.
Infine in questi ultime settimane l’impegno del Dipartimento è indirizzato alla verifica della nuova versione del progetto di accompagnamento allo sviluppo delle attività di cooperazione decentrata presentato dall’UPI alla Direzione Generale Cooperazione allo sviluppo del MAE (Ministero degli Affari Esteri).

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