Inaugurazione del Mercato di Novoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2003 16:38
Inaugurazione del Mercato di Novoli

Centinaia di persone hanno partecipato stamani all'inaugurazione del nuovo mercato ortofrutticolo di Novoli, insieme al sindaco Leonardo Domenici, al presidente della Mercafir Alberto Tirelli, agli assessori Paolo Coggiola, Tea Albini, Gianni Biagi, Simone Tani, a don Giovanni Momigli, ai rappresentanti delle categorie economiche e sociali della città. Il grande mercato è stato completamente ristrutturato, con la realizzazione di nuovi padiglioni e di una nuova tettoia di 2.300 mq, grazie al finanziamento del Comune di Firenze (per oltre 6 milioni di euro) e della Mercafir (per 3milioni e 700mila euro) a cui vanno aggiunti gli investimenti dei grossisti per la 'personalizzazione' dei nuovi spazi.

"Questo è uno dei luoghi in cui si comincia a vedere il futuro della città - ha detto il sindaco - Nonostante siano tempi difficili e l'economia viva una fase di stagnazione, oggi è più che mai importante creare fiducia e investire sul futuro. Ed è quello che si è fatto qui al Mercato di Novoli. Questo intervento è importante non solo per migliorare la funzionalità e la qualità della struttura, ma anche per quel che significa come investimento: è una prima grande tappa per andare avanti nello sviluppo della Mercafir.

Nella stessa logica con cui stiamo portando avanti gli altri importanti interventi sulla città". Domenici ha anche sottolineato come in questo progetto, "che riguarda la città intesa non solo nei suoi confini comunali, ma come intera area metropolitana", siano importanti "la collaborazione e la cooperazione su grandi obiettivi strategici di crescita e di sviluppo fra pubblico e privato". "Qui il settore pubblico ha fatto da traino, ha investito ed ha portato ad investire anche il soggetto privato - ha sottolineato il sindaco - Qui si è visto perché è importante salvaguardare e non smantellare quel che è pubblico.

E' un momento difficile per l'economia, tutti conosciamo le difficoltà per gli enti locali ad ottenere le risorse necessarie; ma proprio per questo, facendo grande attenzione alle spese, dobbiamo investire e valorizzare il nostro patrimonio. Possiamo arrivare a risultati importanti, con una collaborazione comune e collettiva fra pubblico e privato; ma questo si può ottenere soltanto attraverso non la cancellazione del pubblico, ma con la sua tutela, il suo rafforzamento e la sua integrazione".

(ag)

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