Nei giorni scorsi un'associazione ambientalista ha denunciato attraverso i giornali "la non idoneità" dei materiali usati nei lavori di sistemazione del piede della frana staccatosi quasi un anno fa dal Monte Beni, nel comune di Firenzuola. L'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, a conoscenza del problema, ha effettuato prelievi di campioni dei fanghi utilizzati e sono in corso le opportune analisi di laboratorio. Considerata la complessità tecnica di tali analisi, al fine di avere risultati certi e approfonditi, i risultati del monitoraggio saranno disponibili fra circa due settimane.
Il gruppo di Rifondazione Comunista ha chiesto i motivi per l’ennesimo rinvio chiesto dal ministro dell’Ambiente Matteoli per la Conferenza dei Servizi ed il quadro esatto della situazione. “La conferenza, inizialmente fissata per lo scorso 28 ottobre e poi rinviata al 25 novembre doveva approvare l’integrazione dell’accordo di procedimento del 3 marzo ’99. Provincia, Comune e Regione avevano già espresso parere favorevole. Il 24 novembre il ministero dell’Ambiente ha chiesto un nuovo rinvio della Conferenza.
Le motivazioni – ha detto l’assessore alla Pianificazione Territoriale Cappelli – erano che era necessario un riesame della relazione in commissione. Quindi il giorno prima della Conferenza il ministero dell’Ambiente non era in grado di esprimere un parere. Questo governo ha detto di voler realizzare le grandi opere e ci è sembrato un po’ contradittorio il fatto che, avendo da due mesi la documentazione relativa all’integrazione della Conferenza dei servizi, ancora il ministero dell’Ambiente non era in grado di esprimersi.
Tutti gli enti locali interessati hanno comunque partecipato alla riunione del 25 ed hanno firmato l’integrazione all’accordo procedurale del 3 marzo ’99 e nessuno ha sollevato problemi o espresso parere negativo. L’aggiornamento prevede – ha illustrato l’assessore Cappelli – un ulteriore finanziamento di 10 milioni di euro da parte di TAV per le opere del nodo fiorentino, 10 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 128 miliardi di vecchie lire stanziate nel ’99. Tra le opere previste anche la messa in sicurezza del torrente Mugnone e l’interramento dell’elettrodotto del Sodo.
E’ previsto il miglioramento della stazione per l’Alta velocità e lavori a Santa Maria Novella. E’ stato, infine ribadito il potenziamento del trasporto ferroviario regionale e metropolitano. I tempi: la chiusura della Conferenza dei Servizi è prevista per il 17 dicembre. L’indizione del bando di gara sarà fatto entro sei mesi da quella data, l’affidamento dei lavori entro un anno, la durata prevista dei lavori: 5 anni, costi complessivi stimati in 2500 miliardi di vecchie lire”. Critico Targetti (Prc): “Abbiamo capito che per il potenziamento del trasporto regionale dovremo aspettare come minimo 7 anni.
Perché ci è stato sempre detto che questo sarà possibile solo quando saranno realizzati due nuovi binari in sottorranea e quindi con tempi abbastanza lunghi. Mi sembra che ci sia incertezza anche sui finanziamenti – ha detto Targetti – ed intanto rileviamo i ritardi visto che i lavori dovevano iniziare nel 2000. Credo che la situazione sia particolarmente delicata”.
Ancora un abuso scoperto dal nucleo edilizio della Polizia Municipale. Questa volta gli agenti sono intervenuti in Borgo Albizi, a due passi dal Duomo.
I vigili hanno infatti scoperto consistenti opere edilizie abusive in un palazzo storico del XIII secolo e vincolato dalla soprintendenza. Il progetto originario, che prevedeva il frazionamento e la realizzazione di 22 unità immobiliari, nel corso dei lavori era stato in gran parte disatteso. Sono state infatti realizzate strutture portanti interne e utilizzate superfici sottotetto per la creare nuovi vani e terrazze a tasca, opere totalmente abusive. Per questo la direzione urbanistica ha sospeso i lavori e nello stesso tempo la Polizia Municipale ha comunicato all'autorità giudiziaria i reati per le violazioni della legge edilizio-urbanistica riguardo agli edifici vincolati e alla sicurezza strutturale.
