Appunti di Rifondazione comunista sulle privatizzazioni di Publiacqua

Redazione Nove da Firenze
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04 dicembre 2003 06:55
Appunti di Rifondazione comunista sulle privatizzazioni di Publiacqua

Si è recentemete riparlato di Publiacqua sia per il fallimento della operazione cartolarizzazione, sia per la adesione di Publiacqua al condono tombale.
"A costo di passare per instancabili statalisti -interviane Francesco Mencaraglia, consigliere comunale di Rifondazione Comunista a Scandicci- vorrei fare una considerazione diversa. La prima operazione di creazione (volutamente non uso la parola privatizzazione) di un servizio idrico integrato autonomo dal pubblico è stata fatta ad Arezzo circa 4-5 anni or sono.

Viste le meraviglie che dovrebbe comportare l'operazione ci siamo stupiti che i risultati non ci siano stati scaraventati addosso ed allora abbiamo fatto (o meglio: il PRC fiorentino ha fatto) una piccola inchiesta, molto facile visto che Arezzo non è poi molto lontana.
Da 1999 le tariffe sono aumentate del 40% con un incremento annuo (che continua) del 7%; gli investimenti sono diminuiti e negli ultimi due anni si sono praticamente azzerati. In 4 anni si sono cumulate perdite per 3.5 milioni di euro.

Come diceva Woody Allen Dio è morto, Marx è morto ed anche il modello toscano non sta molto bene. In compenso i mutui accesi dalla gestione aretina delle acque sono stati fatti presso banche che (guarda caso) sono anche soci privati della società di gestione, con tassi superiori di 1.5 punti rispetto alla cassa depositi e prestiti; per il mitico know-how che il socio privato doveva portare si paga 1 milione di euro/anno circa al soggetto privato (questo per 25 anni probabilmente in omaggio al concetto di formazione continua).

E, per controllare questo casino, l'ATO richiede 1 milione di euro anno.
Allora cosa facciamo concretamente per non ripetere l'esperienza dell'ATO 4? Ed ancora: SAFI ha dei soci privati: siamo certi che anche SAFI non abbia contratti con i suoi azionisti?
Cominciamo a dare risposte a queste domande se si vuole dare un po' di corpo alla parolaia polemica privatizzazioni si / privatizzazioni no".

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