Dal manoscritto al computer, gli studi umanistici e letterari hanno ormai fatto propri gli strumenti dell’informatica.
Giovedì e venerdì a Firenze si riunisce la Conferenza internazionale “Computers, Literature and Philology”, in sigla CLIP 2003, sessione che si svolge nel quadro delle manifestazioni per gli 80 anni dell’ateneo fiorentino. L’incontro studia i problemi dell’integrazione delle discipline umanistiche e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione: il tema su cui si concentra l’attenzione degli studiosi è “La gestione unitaria dell'eredità culturale multilingue europea e la sua diffusione in rete”.
Si discuterà, in particolare, dei principali strumenti per l'accesso al patrimonio culturale in ambiente multilingue; delle possibilità offerte dall'editoria digitale allo sviluppo e alla salvaguardia delle lingue di cultura e delle lingue minoritarie; degli strumenti per la traduzione assistita; di curricula e reti di eccellenza dei programmi universitari europei nell'ambito dell'informatica umanistica e, infine, anche degli strumenti necessari per l’educazione multilingue in rete.
Promotori del Convegno sono Carlota Nicolás Martínez della Facoltà fiorentina di Lettere e Filosofia, Lou Burnard dell’Università di Oxford, Elisabeth Burr dell’Università di Brema, Domenico Fiormonte dell’Università di Roma Tor Vergata, Francisco Marcos Marín dell’Università Autonoma di Madrid, Concha Sanz Miguel dell’Università di Castiglia La Mancha.
