Quartiere 4: "Un intero quartiere senza fumo"
È il sogno del progetto rivolto ai 15.000 fumatori residenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2003 19:25
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La Regione ha finanziato con circa 25.000 euro il progetto "Quartiere senza fumo", che si propone di raggiungere i 15.000 fumatori residenti nel Quartiere 4, Isolotto-Legnaia, di Firenze. Il progetto inizierà questo fine settimana, quando i cittadini potranno sottoporsi gratuitamente (venerdì 21 dalle 10,00 alle 13,00 presso l'Esselunga del centro commerciale di via Canova e sabato 22 dalle 10,00 alle 13,00 presso il Centro commerciale COOP di Ponte a Greve) al test del monossido di carbonio, che mira a stabilire il livello di compromissione dell'apparto respiratorio, e alla spirometria.

"Il nostro metodo - spiega il presidente del Quartiere 4, Eros Cruccolini - è quello di incontrare i cittadini, affrontando direttamente i problemi, non quello di fare solo convegni o dibattiti. Ci auguriamo di riuscire a sensibilizzare la maggior parte dei fumatori che vivono nel nostro Quartiere". Il progetto prevede il coinvolgimento dei medici di base e dei pediatri, l'attivazione di uno sportello informativo e la partecipazione, previa la formazione, di un operatore "sociale" proveniente dalla lista dei lavoratori socialmente utili.

Le iniziative di formazione saranno rivolte in particolare ai giovani delle scuole medie inferiori e superiori, visto che il 90% dei fumatori inizia prima dei 18 anni. Sarà ripetuto il corso "Fumi? No grazie" ideato dal Quartiere 4-Distretto 4 e realizzato con la collaborazione di Azienda ospedaliera di Careggi (Centro antifumo), Sert 3 Firenze(Centro antifumo), U.O. Educazione alla salute, MMG, PLS, Lega Italiana per la lotta contro i tumori, Farmacie fiorentine ex-comunali, Fior di Prugna, Confesercenti e Confcommercio, associazioni imprenditoriali.

Verranno costituiti gruppi di auto-aiuto, anche con il supporto delle associazioni del volontariato. "Parteciperemo inoltre - aggiunge Cruccolini -a manifestazioni sportive e musicali rivolte ai giovani, così da incontrarli nei loro luoghi di aggregazione e svolgere lì azioni di informazione e prevenzione". Saranno realizzati anche un logo destinato a tutti coloro che aderiscono al progetto e verranno coinvolti in riunioni di coordinamento tutti gli esercenti che aderiranno al progetto e si dichiareranno in regola con la normativa che vieta il fumo nei locali pubblici.

"Si tratta - afferma l'Assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi - ad di un progetto che abbiamo finanziato volentieri per la sua serietà e originalità e dal quale ci aspettiamo buoni risultati. Se questi arriveranno potremo pensare di riproporlo in altre città della Toscana. L'obiettivo è quello di incidere sugli stili di vita della popolazione, in linea con il nostro Piano sanitario e con gli obiettivi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità".

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