Nuove aree per l’edilizia residenziale pubblica
Presentato il progetto di recupero del Conventino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2003 16:01
Nuove aree per l’edilizia residenziale pubblica<BR>Presentato il progetto di recupero del Conventino

Il Consiglio Provinciale ha approvato con 20 voti a favore e 5 contrari la delibera dell’assessore alla Pianificazione Territoriale Luciana Cappelli che da il via libera al Comune di Firenze per l’individuazione di aree per l’edilizia residenziale pubblica in via San Brunone e nel viale Canova.
Presentato il progetto per il recupero del Vecchio Conventino in via Giano della Bella. La storica struttura che in origine era un monastero di clausura e che in seguito è divenuta prima ospedale militare, poi fonderia artistica e ancora centro di laboratori artistici e artigiani.

Durante il fascismo all'interno del Conventino fu ospitata una tipografia clandestina dell'Unità, trovò rifugio Sandro Pertini e fu luogo di riunioni per le attività delle organizzazioni antifasciste dell'Oltrarno. Il progetto, che è stato approvato dalla giunta nella seduta del 4 novembre, è stato illustrato dall'assessore alle politiche per la casa Tea Albini, dai progettisti e dagli architetti della Fondazione Michelucci che hanno gestito e coordinato il laboratorio di progettazione partecipata, dal quale sono emersi contributi per la redazione del progetto.

Erano presenti gli artigiani e gli artisti che operano nella struttura, i rappresentanti della Cna, del "Comitato Oltrarno fuori le mura" e dell'Associazione Idra. "Il recupero di questa storica struttura - ha detto l'assessore Albini - lascerà un segno importante nella nostra città. Si tratta di un segnale forte per la valorizzazione dell'Oltrarno, per il rilancio del tessuto artistico e artigianale e, più in generale, per ribadire la nostra idea di città. Il percorso compiuto dall'atelier di progettazione partecipata ha visto una discussione larga e vivace, come succede in tutti i veri processi partecipati che hanno in gioco progetti di cambiamento e innovazione.

Mi preme sottolineare il successo di questa esperienza, coordinata dalla Fondazione Michelucci e fortemente voluta dall'Amministrazione Comunale, che ha portato alla condivisione delle scelte. Il recupero del Vecchio Conventino rientra anche fra le priorità del Piano Strategico e degli Stati Generali dell'Oltrarno. Il progetto di recupero è interamente finanziato dall'Amministrazione Comunale e contiamo di appaltare i lavori nei primi mesi del 2004". Nei prossimi giorni saranno definiti i contratti di coloro che andranno a operare nei laboratori artistici e artigiani e saranno definite le modalità per fare in modo che le attività presenti possano continuare anche durante i lavori che avranno la durata di due anni.

L'obiettivo largamente condiviso nella fase di progettazione partecipata è la valorizzazione delle attività artigiane e artistiche. Per questo è previsto il recupero e la razionalizzazione degli spazi esistenti e di quelli utilizzati come depositi con un notevole incremento dei laboratori artigiani. Si passerà infatti dagli attuali 760 metri quadrati ai 1.350 previsti dal progetto (che rappresentano il 47,5% dell'intera struttura). Saranno inoltre ampliati sia gli spazi collettivi che i servizi igienici, mentre sarà azzerata la superficie destinata ai depositi non funzionali.

Per quanto riguarda la residenza è prevista la realizzazione di sei piccoli appartamenti (il 9% della superficie) per un totale di 260 metri quadrati. Di questi, quattro saranno ubicati nel corpo adiacente all'ingresso di via Villani e gli altri due nell'area dell'ex alloggio del custode in via Giano della Bella. Queste localizzazioni consentiranno di non intaccare la continuità della struttura originaria e di non interferire con le attività artistiche e artigianali. Il costo complessivo dell'intervento è di 3.303.569 euro.

Il recupero a spazi di attività degli ambienti oggi inutilizzati, consentirà un incremento del numero dei laboratori con l'ingresso di giovani in attesa di questa opportunità oltre che la possibilità di ospitare la Fondazione per l'Artigianato Artistico.(fd)

In evidenza