Livorno - Due notizie sono rimbalzate in questi giorni nel pianeta Mabo. La prima riguarda un ex. Keith Mc Leod, 23 anni, nato nell’Ohio, Stati Uniti, arrivato a Livorno dopo le ottime cose fatte con la Bowling Green University, è stato ingaggiato dai Minnesota Timberwolves per giocare il campionato Nba, il massimo torneo professionistico del mondo. Una bella notizia per il movimento cestistico livornese e toscano in genere. Vuol dire che anche da queste parti si sanno cogliere i frutti migliori.
In Toscana Keith ha lasciato una buona impressione, nonostante l’infortunio al ginocchio ad inizio stagione che ne compromise il rendimento. La seconda notizia, invece, riguarda Simone Cotani ed Antonio Porta, rispettivamente 22 e 20 anni, che sono stati convocati in nazionale da Charlie Recalcati. Il primo, Cotani, entrerà a far parte del roster dell’Italia, mentre Porta è stato chiamato come riserva a casa. Dopo Luca Garri, convocato più volte, la Mabo ha conquistato ancora l’azzurro con due dei suoi migliori giovani.
E’ l’ennesima conferma della bontà della politica avviata dalla società amaranto, una politica che punta molto sui giovani, grazie alla quale Livorno continua a stare ai vertici del basket italiano. La convocazione di Cotani per il raduno previsto a Siena il 10 e l’11 novembre prossimi rientra nella strategia della sperimentazione il cui fine è testare i giovani che si mettono in evidenza. Sia per Cotani che per Porta devono avere influito positivamente le buone prove fornite negli ultimi turni.
Peraltro per Cotani non si tratta della prima convocazione in una nazionale, anche se è la prima volta che viene chiamato in quella assoluta, perché aveva già vestito la maglia azzurra a livello giovanile fino alla under 20, mentre per l’italo-argentino Porta, oriundo di Santa Fè, è in assoluto la prima chiamata dall’ambiente azzurro. (MC)
