La storia di una Provincia in una “e”. Questo il nodo principe della proposta di legge al Parlamento, presentata dai consiglieri del gruppo di Forza Italia - e respinta dall’aula - che chiedeva la modifica di uno specifico Decreto Legislativo Luogotenenziale del 1946 per ritornare alla denominazione originaria di “Massa e Carrara”. “Il valore politico può essere relativo – ha spiegato Jacopo Ferri (Forza Italia) presentando l’atto – ma il valore storico-culturale è rilevante”.
Il consigliere ha ricordato che nel 1859 la denominazione era proprio “Massa e Carrara” - come conferma il primo Gonfalone della Provincia custodito in Palazzo Ducale – poi, per un certo periodo di tempo, si parlò di “Provincia Apuania” per arrivare - nel 1946 - all’attuale “Massa-Carrara”, tralasciando la “e”. “Sarebbe giusto che il Consiglio regionale favorisse l’antica denominazione – ha concluso Ferri – e restituisse alla città di Carrara il prestigio che le spetta”.
Per Anna Annunziata (Democratici di Sinistra) non si tratta di recuperare un errore, ma il Consiglio è chiamato a fare una scelta politica precisa: “cambiare nome ad una provincia senza il coinvolgimento delle istituzioni e dei cittadini del territorio interessato”. La consigliera si è domandata quali effetti concreti possa avere una decisione simile ed ha sottolineato che “per dare ruolo politico alla città è necessario dare una mano per incidere fortemente sui problemi della sua realtà”.
“Prima di pensare di aggiungere una “e” – ha concluso – sarebbe meglio togliere qualsiasi congiunzione o trattino, perché l’importante è unire ancora di più quella Provincia”. “Posso anche capire le esigenze storiche, ma rischiamo di addentrarci in un meccanismo dal quale non usciremmo più”. Questo il giudizio di Fabio Roggiolani (Verdi), che ha invitato a non correre questo “rischio”, portando ad esempio una serie di ipotetici contenziosi nella sola Provincia di Arezzo.
Nelle dichiarazioni di voto i consiglieri Annunziata e Roggiolani hanno ribadito parere contrario, mentre Ferri e Lorenzo Zirri (Forza Italia) si sono espressi a favore. Se Zirri ha svolto una lezione sui nomi di alcune località aretine (prendendo spunto dagli esempi di Roggiolani), Ferri si è detto dispiaciuto per la posizione del Consiglio regionale.
