Sport per tutti, contro l'abbandono sportivo: sport per piccoli e grandi, per chi ha abbandonato l'attività agonistica e dovrebbe comunque mantenere un minimo di attività fisica o per i genitori che hanno figli iscritti a corsi sportivi e potrebbero frequentarli o la sera o mentre li aspettano prima di tornare a casa. E' quanto propone il Quartiere 4 con il contributo della Regione Toscana e in collaborazione con la Uisp. In dettaglio il progetto, appena avviato, parte dalle società sportive e da un'indagine tra i cittadini, coordinata dallo psicologo Fulvio Carbone, per riuscire a capire i motivi del frequente abbandono, in età adulta, dell'attività motoria praticata da ragazzi.
L'analisi cercherà di comprendere e registrare i diversi bisogni che spesso mutano tra i 16 e i 30 anni, segmento per molti aspetti critico ma fortemente rimotivabile. Anche le scuole saranno coinvolte. Poi inizierà la fase operativa sugli operatori e la sperimentazione di percorsi alternativi, a partire da gennaio. Un'idea è appunto quella di proporre ai genitori dei ragazzi "sportivizzati" un'attività motoria contestuale a quella dei figli, in modo da evitare tempi morti in attesa della fine degli allenamenti.
Saranno coinvolti anche i medici di base, che dovranno stimolare all'attività fisica e "ritagliarla" a misura a seconda dei casi e dell'età. "Vi avrà accesso anche si trova in difficoltà economica. E verranno pure organizzati - spiega il presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini - momenti di svago collettivo, per rimotivare appunto chi ha abbandonato la pratica sportiva, come abbiamo già fatto quest'estate a Villa Voghel con animatori e istruttori a disposizione di chi frequentava il parco.
Anche la classica partita tra scapoli ed ammogliati può aiutare a migliorare il proprio stile di vita". "Sport per tutti e per tutta la vita, perché lo sport aiuta a vivere meglio ed ha una valenza anche sociale - commenta il vice presidente della Toscana Angelo Passaleva -. Certe notizie invece che ogni tanto capita di leggere anche dalla Toscana, su casi di bambini venduti e comprati fra squadre di calcio, lasciano una profonda amarezza e un desolante senso di vergogna. Le ragioni del profitto non possono uccidere quelle dello sport pulito e nessuno può permettersi di offendere la dignità dei minori vendendo illusioni da moderno paese dei balocchi".
I corsi e le attività legate saranno pubblicizzate anche attraverso il portale web ed il giornalino del quartiere. Alla presentazione del progetto sono intervenuti anche l'assessore allo sport Eugenio Giani, che ha auspicato che l'iniziativa pilota possa essere estesa a tutta la città, il presidente del comitato fiorentino della Uisp Ugo Bercigli e Filippo Fossati, consigliere dei Ds in consiglio regionale.