Il medieoevo fiorentino in un nuovo museo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 ottobre 2003 20:46
Il medieoevo fiorentino in un nuovo museo

FIRENZE - Un salto a ritroso nel tempo nella centralissima via Faenza. Uno sguardo alla Firenze del XIV secolo, ad un medioevo fino ad oggi celato, quello del popolino, quello di chi, tutti i giorni, doveva lottare contro le malattie e la fame per sopravvivere comunque nella miseria. Il nome del singolare e affascinate neonato museo dice già molto: "Oscuro medioevo fiorentino - Atrocità e sofferenze della città medievale". Poi, scendeno per una scala che ci conduce al di sotto di Firenze, via alla scoperta (anche grazie a numerosi filmati, musiche, ricostruzioni di personaggi e ad una guida audio che accompagna i visitatori) di come i criminali erano puniti, delle malattie che spesso falcidiavano la popolazione e degli alimenti che costituivano la dieta dei fiorentini più umili.

Infine una gradita sorpresa: in tre sale della struttura, tre sale con molta probabilità realmente abitate nel 1300, è ricostruita un'abitazione tipo medievale. "Per realizzare la struttura - spiegano lo storico Giacomo Cantini ed Alessandro Cataldo - ci abbiamo impiegato quasi un anno, l'idea era infatti quella di fare un nuovo tipo di museo, avvincente, interattivo, ma soprattutto che si affacciasse su una realtà troppo spesso messa in disparte: il popolino". Tutti gli interessati (il museo è però indicato a chi non soffre di claustrofobia e non è particolarmente impressionabile) a vedere da vicino il medioevo gigliato possono quindi recarsi al numero 13/R di via Faenza tutti i giorni dalle ore 11 alle 24.

[S.R.]

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