La manutenzione programmata dei beni culturali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2003 14:03
La manutenzione programmata dei beni culturali

Il convegno “Artigianato e Città d’Arte. La manutenzione programmata dei beni culturali”, organizzato per sabato 4 Ottobre (Teatro Rondò di Bacco – ore 9,00-13,30) da CNA Firenze con la preziosa collaborazione del Comune di Firenze e della Soprintendenza per i Beni Architettonici, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Toscana, avrà come tema centrale la manutenzione programmata delle città d’arte, la possibilità di sviluppare gli interventi di manutenzione, finora in secondo piano rispetto al restauro, ma fondamentali per la conservazione del patrimonio artistico.

Ne discuteranno istituzioni, esperti, artigiani del settore.
Farà da cornice al convegno la mostra fotografica sul patrimonio artistico meno conosciuto di Firenze, curata da un gruppo di fotografi della CNA, dal titolo “Minore vuol dire grande”.
Città come Firenze, ricche di pregevoli arredi urbani e di grandi opere artistiche, sono il risultato dell’ingegno di grandi artisti e del lavoro di artigiani che hanno collaborato con loro alla realizzazione di questo patrimonio.
L’economia fiorentina “gode” tuttora di questo lavoro che ha permesso di tramandare le tecniche e le lavorazioni, le quali fanno sì che ancora oggi Firenze esprima un artigianato di grande prestigio, apprezzato in tutto il mondo, con un proprio mercato, con enormi potenzialità di sviluppo e la capacità di creare nuove generazioni di artigiani del settore.
Il progetto della manutenzione programmata dei beni culturali, elaborato da CNA Firenze e condiviso dal Comune di Firenze e dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici, presenta molteplici aspetti di interesse, poiché da un lato riguarda la disciplina normativa, dall’altro la possibilità da parte delle imprese artigiane di accedere ai lavori di manutenzione con ritorni a livello economico e culturale suscettibili di sviluppi molto importanti.
Per affrontare il tema manutenzione delle città d’arte è necessaria una “ricognizione” sulle risorse finanziarie disponibili che possano rendere fattibili progetti a breve e lungo termine, ed è innegabile l’importanza degli aspetti legislativi e normativi che prevedano sia il finanziamento sia il programma della manutenzione degli arredi urbani secondo un piano di importanza e di priorità.
Soltanto da una connessione di risorse e di energie che si potrebbero rendere disponibili sarà possibile stabilire una programmazione della manutenzione dei monumenti e degli arredi urbani, come già avviene in numerose città d’Europa, in modo che, anche dopo essere stati oggetto di importanti opere di restauro, non restino per lungo tempo nuovamente “dimenticati”, subendo le inevitabili aggressioni del tempo e di altri fattori di deterioramento.


L’operazione “manutenzione delle città d’arte” ha una importante valenza economica e occupazionale: la realizzazione di programmi di interventi di questo tipo comporterebbe una ricaduta economica per le imprese artigiane, che si tradurrebbe non solo nella possibilità di trasmettere mestieri alle nuove generazioni, ma anche e soprattutto nella possibilità di creare nuovi posti di lavoro.
E’ in questi termini di iniziative economiche e culturali assieme che si può affrontare efficacemente e concretamente il tema della salvaguardia delle imprese artigiane del settore artistico e delle zone di particolare concentrazione delle loro botteghe come l’Oltrarno fiorentino.
CNA Firenze ha al suo attivo interventi di manutenzione come il busto in bronzo e base in marmo dedicato Benvenuto Cellini.

L’opera dello scultore R. Romanelli è stata posta sul Ponte Vecchio il 10 novembre del 1900 nel 400° anniversario della nascita del Cellini. Esattamente 100 anni dopo, in occasione del 500° anno dalla sua nascita, fu eseguita l’opera di manutenzione.
Altrettanto importante è il restauro della copia della Pietà di Michelangelo, eseguita nel ‘500 da Nanni di Baccio Bigio, sita nella Chiesa di Santo Spirito.
Forti di queste esperienze, CNA Firenze ha individuato come prossima opera destinata ad un intervento di manutenzione la statua dedicata all’eroe veneto del Risorgimento, Daniele Manin.

L’opera dello scultore veneziano Urbano Nono fu posta a Firenze, dapprima in piazza Ognissanti e successivamente nel 1930 trasferita in piazzale Galileo.

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