Calcio: l’allenatore della Salernitana Stefano Pioli si gioca la panchina contro la Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2003 10:52
Calcio: l’allenatore della Salernitana Stefano Pioli  si gioca la panchina contro la Fiorentina

A Salerno quella con la Fiorentina di sabato prossimo sembra essere diventata l’ultima spiaggia per Stefano Pioli, vecchia conoscenza viola e attuale allenatore dei campani. Reduce dal secco 2-0 di Livorno, la Salernitana è ferma a due punti in classifica insieme all’Avellino. L’allenatore Pioli deve decidere se confermare contro i viola il 3-4-2-1 visto al Picchi o provare un modulo più coperto, che però non darebbe la certezza di provare a prendere i primi tre punti in casa. Questa l’analisi della situazione dei campani nell’articolo del collega Michele Spiezia pubblicato nelle pagine del quotidiano web La Città di Salerno. (as) A metà dello strazio con la Reggina c'era chi prendeva a calci la porta dello spogliatoio, in un moto di rabbia e di orgoglio (Di Vicino) e c'era chi, dopo la doccia, se ne andava tranquillamente a casa, senza osservare la ripresa (Caballero), avvolto da un assoluto senso di noncuranza: l'immagine serve a rendere bene lo stato attuale della Salernitana.

Divisa, è piombata dentro una crisi profonda: s'è sfilacciata e frammentata, è diventata involuta, distratta, nervosa. Cerca una vittoria scacciacrisi, dovrà afferrarla contro la Fiorentina se tiene a far conservare il posto al proprio allenatore. La posizione di Pioli è a rischio: solo una prestazione positiva (gioco e soprattutto punti) eviterà l'esonero. La situazione è precipitata: le dichiarazioni hanno alzato il livello di guardia, segnalando disagio. Pioli avrebbe anche fatto bene ad osservare che qualcuno del gruppo non sia pronto atleticamente o non ancora inserito tatticamente, non che qualcuno gli remi contro o che con la testa sia altrove.

I capi d'imputazione sono diversi: innanzitutto l'atteggiamento dell'uomo, non del tecnico. Magari per timidezza, magari perché non si è calato nella realtà di uno spogliatoio di prima squadra (non di settore giovanile): Pioli ha dato l'impressione di essere un po' presuntuoso. E poi la tendenza a fare da selezionatore più che da allenatore. E' vero che ci sono giocatori che non si sono calati (Veron, Caballero, Bogdani) ma la società gli ha lasciato campo libero. La formazione la fa Pioli: se si sente più sicuro del gruppo che con lui ha lavorato a Tenna che vada avanti così: ma rimestare e rimescolare, intestardendosi su certe scelte è stato deleterio.

Gli screzi sono aumentati: dopo gli sbuffi di Gioacchini alla notizia di una cena di gruppo subito dopo la gara col Palermo la situazione è precipitata. Logico attendersi scelte decise per sabato: probabile che Veron, Caballero e Gioacchini non rientrino tra i convocati. Altro capo d'imputazione: la tenuta tattica e nervosa del gruppo, gli sbandamenti difensivi. Un esempio? Perna che cerca l'anticipo e la difesa che viene puntualmente infilata da lanci lunghi o da spizzicate (vedi i gol di Moscardelli e Ruotolo) sui quali la diagonale non si chiude in tempo, con l'altro centrale che non accorcia.

Ripassare la lezione, spremere il massimo da chi gioca, ottenere risposte concrete, non ripetere anche cento volte la stessa cosa perché esercizio inutile se non applicata: questo è quello che aspetta Pioli. Che magari in qualche scelta ha voluto lasciar intendere: ho la squadra che doveva fare la C, che volete? La società ha ribadito fiducia, ma sabato si deciderà il destino: Longo pensa a Camolese, ma se Aliberti decidesse per un ribaltone completo non sono da escludere sorprese (Ammazzalorso o qualche tecnico targato Gea).

A rischio la panchina di Pioli, e gara a rischio (per l'ordine pubblico). «La partita Salernitana- Fiorentina deve rappresentare soltanto un appuntamento di sport. Gli spiacevoli episodi accaduti in passato non devono in alcun modo guastare il clima di serenità e passione che deve accompagnare questa serata». E' quanto dicono il sindaco di Firenze Leonardo Domenici e quello di Salerno Mario De Biase sentitisi telefonicamente. 400 i tifosi viola attesi all'Arechi.

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