Firenze protagonista del videogioco della Microsoft "Gotham Racing II".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2003 08:14
Firenze protagonista del videogioco della Microsoft

La città di Firenze farà il giro del mondo anche grazie ad un videogioco: il "Gotham Racing II" prodotto dalla Microsoft Corporation che sarà realizzato in sette lingue e distribuito in 1 milione di copie, per tre anni, al prezzo di 32,00 euro. La Microsoft ha chiesto di poter utilizzare le immagini di Palazzo Vecchio e della Casa di Dante. "È una cosa molto seria e non è una banalizzazione delle immagini della città di Firenze - ha sottolineato l'assessore alla cultura Simone Siliani -.

Il videogioco che ci è stato proposto dalla Microsoft Corporation ripropone alcune opere di Palazzo Vecchio e della Casa di Dante; è un progetto che abbiamo verificato dal punto di vista della qualità artistica e tecnologica ed è sicuramente un risultato di altissimo livello. È un modo, uno strumento attraverso il quale far conoscere meglio la nostra città, attraverso il gioco e quei giochi che oggigiorno sono tecnologicamente più avanzati, come i videogiochi. Per l'utilizzo delle immagini di proprietà del Comune di Firenze, la Microsoft pagherà 17.000 euro; una cifra significativa che riconosce il copyright della città e che dimostra che questa è una strada percorribile e interessante anche per valorizzare le nostre immagini, ricavando delle risorse da destinare alla promozione ed alla tutela di questi immobili".

In particolare, le immagini che saranno riprodotte, faranno da sfondo al videogioco X Box incentrato sulla riproduzione di una corsa automobilistica nel centro di Firenze. "Questa iniziativa è importante - ha proseguito Siliani - specialmente in un momento in cui altre società hanno utilizzato l'immagine di Palazzo Vecchio per propri fini pubblicitari, non solo senza pagare ma senza neanche chiedere l'autorizzazione del Comune e quindi utilizzando l'immagine della città per i propri fini economici".

L'iniziativa è stata resa possibile grazie alla possibilità concessa dal Regolamento Comunale al Servizio Musei Comunali di poter "valorizzare il patrimonio storico-artistico comunale e di poter autorizzare la riproduzione e l'uso di immagini di opere d'arte".

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