«Il sindaco mandi a casa il presidente di Publiacqua ed i consiglieri di amministrazione di nomina comunale». E' quanto chiede, in una interpellanza, il consigliere di Forza Italia Francesco Leoni secondo il quale «si assiste ad un'inaccettabile speculazione su fornitori ai quali è stato imposto un sistema di pagamenti dilazionati all'infinito e all'utilizzo di risorse aziendali in campagne pubblicitarie inutili per una società che opera in regime di monopolio erogando servizi indispensabili.
A fronte del fatto che l'economia toscana sta attraversando un periodo particolarmente difficile per innegabili rallentamenti dell'attività di mercato - ha detto Leoni - è inaccettabile che aziende che operano praticamente in regime di monopolio, che pretendono il rigoroso rispetto del pagamento del servizio reso pena la cessazione di erogazione dello stesso, che in mancanza delle forniture necessarie non sono in grado di erogare i suddetti servizi ai clienti-utenti, possano permettersi impunemente di non onorare gli impegni assunti con i fornitori stessi».
«Publiacqua - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - non rispetta i termini dei pagamenti ai fornitori a 60-90-120 giorni ed oltre rispetto al contratto e pretende invece di incassare alla scadenza i pagamenti imposti per l'erogazione del servizio agli utenti attuando una forza contrattuale sbilanciata in modo immorale a favore dell'azienda, il tutto in un momento in cui il mercato registra una grave carenza di liquidità e nella totale indifferenza delle autorità pubbliche locali che controllano la società.
L'atteggiamento contraddittorio assunto dalle amministrazioni locali - ha concluso Leoni - che da un lato mettono a segno continui attacchi alle politiche economiche del governo nazionale e dall'altro mostrano un'inerzia fatta del non-sapere e non-vedere a scapito delle categorie produttive che operano sul territorio, è assolutamente vergognoso. Proprio l'immoralità gestionale mostrata dai rappresentanti degli enti pubblici che partecipano alla compagine sociale di Publiacqua, mi ha spinto a presentare un'interpellanza urgente al sindaco di Firenze per chiedere cosa intenda fare nella sua veste di azionista della società, se intenda allontanare il presidente e i membri del consiglio di amministrazione di nomina comunale nonché il direttore amministrativo per l'elaborazione di bilanci con attivi e dividendi che derivano da un'inaccettabile speculazione su fornitori ai quali è stato imposto un sistema di pagamenti dilazionati all'infinito e per l'utilizzo di risorse aziendali in campagne pubblicitarie inutili per una società che opera in regime di monopolio erogando servizi indispensabili».(mr)
