Truffe con il bancomat: la Polizia Municipale smaschera l'ultimo sistema utilizzato dai malviventi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2003 18:45
Truffe con il bancomat: la Polizia Municipale smaschera l'ultimo sistema utilizzato dai malviventi

Scoperto dalla Polizia Municipale l'ultimo sistema per truffare cittadini e turisti che utilizzano il bancomat. Ieri sera nel corso di un controllo del nucleo anti degrado, gli agenti sono intervenuti in via Cerretani allo sportello bancomat della Banca Nazionale del Lavoro chiamati da una studentessa. La ragazza durante un prelievo si era vista bloccare la carta all'interno dello sportello e, insospettita dal comportamento di un cittadino straniero in coda dietro di lei, ha richiamato l'attenzione della pattuglia che stava passando in quel momento in via Cerretani.

Da una prima verifica gli agenti hanno scoperto che lo sportello era stato manomesso in modo che, una volta entrata, la carta rimaneva bloccata. Era soltanto il primo tassello della truffa. Grazie alla testimonianza della ragazza infatti gli agenti hanno ricostruito il metodo utilizzato dai malviventi. E' un sistema semplice ma al tempo stesso ingegnoso, basato su un marchingegno costruito ad hoc: si tratta di una mascherina di plastica a cui è attaccato un nastro magnetico, in pratica quello delle videocassette, a forma di U.

Questa viene applicata con il nastro adesivo bioadesivo sullo sportello bancomat, per l'esattezza sulla fessura dove si introduce la carta magnetica. In questo modo il cittadino inserisce la card che però viene di fatto bloccata nella fessura dal nastro magnetico e da una linguetta. A questo punto scatta la seconda fase della truffa. Il malvivente in coda inizia a fare fretta al proprietario del bancomat bloccato, offrendogli consigli su cosa fare. Tra i suggerimenti dispensati quello di digitare di nuovo il codice Pin oppure, nel caso si tratti di un prelievo con carta di credito, quello di tornare l'indomani, quando la banca è aperta, per farsi restituire la card.

Nel primo caso il malvivente riesce a carpire il codice per poi utilizzarlo quando si impossessa del bancomat, nel secondo invece si limita a prendere la carta di credito e a utilizzarla per fare acquisti. E' la prima volta che questo metodo, segnalato anche in altre città, è stato scoperto nei dettagli e soprattutto che è stato sequestrato il meccanismo con cui viene effettuato. Secondo gli agenti del nucleo anti degrado questo metodo viene utilizzato da bande di algerini e di rumeni e miete molte vittime soprattutto tra anziani e stranieri.

Per questo l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni lancia un appello agli anziani: "Non andate da soli a ritirare il denaro al bancomat. L'ufficio città sicura mette a disposizione un servizio di accompagnamento sia per fare i prelievi allo sportello sia per andare a riscuotere la pensione. Basta fare una telefonata e fissare l'appuntamento". Il numero di telefono è quello della Fratellanza Militare, ovvero 055/2602209. "Telefonando dalle 15.30 alle 18 - spiega la vicecomandante della Polizia Municipale Patrizia Verrusio - si può prenotare già per la mattina successiva".

L'assessore Cioni lancia un appello anche alle banche. "Questi colpi avvengono dove non ci sono le telecamere. Ieri sera in via Cerretani, per esempio, lo sportello non era sorvegliato. Per questo chiedo alle banche di installare le telecamere dove ancora non ci sono. In questo modo si ottiene un duplice risultato: si scoraggia i malintenzionati e, nel caso che il truffatore entri in azione, si può utilizzare le immagini per tracciare un identikit e ricostruire la vicenda".

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