Morto a Roma lo scrittore Oreste Del Buono, fondatore di “Linus”
Morto anche Piero Magi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2003 17:02
Morto a Roma lo scrittore  Oreste  Del Buono, fondatore di “Linus”<BR>Morto anche Piero Magi

È morto a Roma lo scrittore e giornalista Oreste Del Buono.Era nato l'8 marzo 1923 all'isola dell'Elba. Scrittore, giornalista, critico e consulente editoriale, Del Buono è stato l'intellettuale che ha fatto conoscere in Italia i fumetti dei Peanuts di Charles Schulz, attraverso la rivista «Linus», di cui è stato fondatore e direttore. Oreste Del Buono, che aveva 80 anni ed era malato da tempo , aveva esordito come scrittore nel 1945 con il romanzo 'Racconto d'inverno' nel quale raccontava la sua esperienza di deportato in un lager nazista.

Il secondo libro, 'La parte difficile' arrivo' nel 1947 e il terzo, 'Acqua alla gola' nel 1953. Nei testi successivi ha affrontato le ragioni di quella che definiva la sconfitta storica della sua generazione: ecco allora 'Per pura ingratitudine' del 1961, 'I peggiori anni della nostra vita' del 1971; 'Tornerai' del 1976, 'La talpa di citta'' del 1984, 'La nostra classe dirigente' del 1986, 'Amici, amici degli amici, maestri...' del 1994. Del Buono e' anche stato traduttore di Gide, Wilde e Maupassant, nonchè curatore di antologie del genere poliziesco di cui era grande appassionato e profondo conoscitore.

Secondo molti, Del Buono ha sdoganato il fumetto, facendo nascere in Italia un’attenzione culturale ai fumetti, contribuendo insieme a Umberto Eco ed Elio Vittorini, ad avviare un approccio critico alla cosiddetta “letteratura disegnata”. Del Buono ha diretto il mensile «La lettura», la collana «Il giallo Mondadori», e nella sua lunga carriera ha collaborato con Einaudi, Rizzoli Baldini Castoldi e con un'infinità di giornali e riviste.
Firenze perde un altro giornalista, Piero Magi, scomparso a 81 anni, la notte scorsa, nella sua casa.

Una firma, nata ad Arezzo, che a vissuto e raccontato la Toscana dal 1955 per lunghi anni come cronista, inviato speciale, capo redattore e direttore (dal 1981 al 1985) della Nazione. Dal 1990 è stato direttore del mensile Toscana Qui. L’ultimo suo libro (‘’Ti scrivo dal Granducato di Toscana’’) era di pochi mesi fa.
(A. L.)

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