Il dibattito organizzato da An non si farà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 2003 13:17
Il dibattito organizzato da An non si farà

Il dibattito organizzato da An a Scandicci su Pavolini non si farà né sabato né mai. Lo ha deciso il coordinatore nazionale di An La Russa (che ha censurato l'iniziativa) dopo aver sentito Fini. La decisione è stata presa ieri.
Ed ecco la lettera che il Consigliere provinciale di AN Massai ha inviato agli onorevoli Fini e La Russa sulla Vicenda Pavolini:
"con la presente, lo scrivente si assume l’intera responsabilità politica per quanto attiene la vicenda del dibattito La Firenze di Pavolini, che si doveva tenere all’interno della 1° Festa Tricolore di Scandicci (FI) in data 27/09 p.v.

Detto dibattito è stato da me organizzato come Gruppo Consiliare AN alla Provincia di Firenze e mia è stata la richiesta di partecipazione del Capogruppo prof. Enrico Nistri, storico e giornalista.
Sempre allo scrivente è da addebitare la responsabilità e la volontà di effettuare il dibattito nonostante le polemiche sollevate, prima, dalla sinistra, poi, da settori del Partito. Infatti ho convinto io il Presidente del Circolo Territoriale AN di Scandicci, Marco Armando Badini, ed il Consigliere Comunale AN di Scandicci, Giovanni Bellosi, a continuare comunque sulla strada intrapresa.
La risposta, tramite stampa, all’on.

La Russa ho chiesto io all’on. Marco Cellai di firmarla al mio posto, pensando che avrebbero avuto più riscontro a livello di dirigenza nazionale e che eventuali possibili conseguenze di carattere disciplinare fossero più difficili verso un membro della Direzione Nazionale di AN, qual’è l’on. Cellai.
Scrivo queste poche righe perché ritengo che in questa vicenda, ritenuta dalle SS.LL. dannosa per l’immagine del Partito, si debbano delineare in modo netto le responsabilità effettive, non quelle derivate.

Questo perché ritengo ingiusto che le conseguenze di questo mio agire debbano ricadere sulle persone che si sono fidate delle mie valutazioni e, per questo, si sono esposte pubblicamente.
Detto questo, tengo a precisare che la mia non è una azione da pseudo-eroe, sono solo un iscritto e militante, da 23 anni orgoglioso di dedicare gran parte del tempo al Partito, che si vuole assumere, com’è giusto da uomo di Destra e per l’incarico esterno che ricopro in rappresentanza di AN, le proprie responsabilità in toto, senza scaricarle su altri amici e senza timore delle conseguenze che ne dovessero derivare.
Concludo questa mia senza dover chiedere scusa a nessuno, essendovi state in questa vicenda solo valutazioni diverse da quelle esplicitate delle SS.LL., presumo sulla base di informazioni non corrette.
Rimanendo in attesa di un V.S.

cenno di riscontro ed a disposizione per chiarimenti e/o decisioni che dovessero essere ritenute opportune dalle SS.LL., vogliate gradire distinti saluti.
Il Consigliere Provinciale
Piergiuseppe Massai"

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