FIRENZE- Dal commercio equo e solidale una scommessa per creare nuovi posti di lavoro e nuove professionalità all'insegna di un consumo etico e sostenibile. E' quanto si proponeva il progetto "Equoimprendere" che, a partire da un settore fino a poco tempo fa appannaggio del volontariato, ha cercato di agire sulla dimensione imprenditoriale delle botteghe del mondo.
Finanziato dalla Regione per circa 300 mila euro grazie al Fondo sociale europeo, il progetto è stato promosso dall'associazione di Arezzo Ucodep (Unity and cooperation for developement people) con altri venti partner di associazioni e cooperative toscane.
Grazie ad esso sono stati formati più di 100 operatori di bottega sull'intero territorio toscano e si è potuto dare vita, a una serie di iniziative collaterali finalizzate alla diffusione e al consolidamento di questo tipo di commercio. "La Regione - spiega l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi - ha inserito questo progetto fra le iniziative finanziate tramite il Fondo sociale europeo, nel quadro delle azioni di implementazione del sistema lavoro e dello sviluppo della ricerca e della tecnolgia.
Oltre a offrire la possibilità di formare operatori qualificati in un settore che incontra sempre maggiore interesse presso i cittadini toscani, questo progetto consente di dare stabilità a una realtà di terzo settore in forte crescita inserendovi elementi di qualità e lavoro stabile".
L'assessore ha sottolineato anche l'importanza di questo progetto dal punto di vista di politiche integrate per il lavoro e la formazione che partono non tanto da moduli precostituiti ma si modellano sulle esigenze della domanda da parte del mercato.
Oltre a un catalogo l'Ucodep ha presentato anche una ricerca che per la prima volta ha permesso di avere una fotografia del commercio equo e solidale in Toscana. Si tratta di una realtà in costante crescita: la Toscana si presenta come la quinta regione italiana per numero di botteghe. E il numero dei punti vendita appare in continuo aumento. Dal 1998 al 2002 i negozi toscani sono passati da 8 a 17 (solo fra quelli aderenti al progetto Equoimprendere), cui se ne aggiungono altri fino a raggiungere quota 23.
Il fatturato complessivo si aggira su 1 milione e 400 mila euro. Se a questi si aggiungono i fatturati, circa 1 milione e 700 mila euro, realizzati dalla vendita di prodotti nella grande distribuzione si ha un'idea precisa delle dimensioni del commercio equo in Toscana. Alla crescita commerciale si è accompagnata l'attività di informazione ed educazione nelle scuole e sul territorio (oltre 250 classi nel 2002 più oltre 200 presenze a manifestazioni regionali).
Un bollo auto più facile e a minor rischio di contenzioso.
E’ legge la proposta con cui la giunta regionale ha voluto mettere ordine tra le esenzioni previste sul bollo auto, risolvendo i dubbi interpretativi e rendendone più lineare e trasparente l’applicazione: in particolare in favore delle persone disabili e per i veicoli destinati al servizio antincendio. L’aula del Consiglio regionale ha approvato il testo nel pomeriggio all’unanimità. “Un elemento anche questo di grande rilievo” commenta l’assessore al bilancio e alle finanze Marco Montemagni da Parigi, dove parteciperà per la Regione ad un incontro sulla finanza di progetto.
“Con questa legge - spiega– abbiamo voluto introdurre inoltre una nuova esenzione a favore di tutte le associazioni di volontariato iscritte all’albo regionale, circa 2.200. Le ambulanze sono da sempre esenti. Dal 2004 non si pagherà il bollo neppure sui pulmini e le auto utilizzate quotidianamente per il trasporto di disabili, bambini ed anziani. Un riconoscimento doveroso nei confronti del terzo settore”. Rientrano nella nuova esenzione anche i mezzi di proprietà di Onlus, enti locali ed aziende sanitarie utilizzate per il trasporto di persone in stato di bisogno, di sangue ed organi, purchè la destinazione d’uso sia indicata sulla carta di circolazione.
Con questa manovra la giunta rinuncia ad incassare circa 500 mila euro l’anno. La legge semplifica e razionalizza inoltre le procedure di gestione del bollo auto.