Arte contemporanea: le videoistallazioni di Shahryar Nashat.
Dal 19 settembre al 21 ottobre per l'organizzazione del Centro Pecci di Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2003 11:27
Arte contemporanea: le videoistallazioni di Shahryar Nashat.<BR> Dal 19 settembre al 21 ottobre  per l'organizzazione del Centro  Pecci di Prato

( di Paola Nappi)Prato- Per la prima volta in Italia s’inaugura presso i Cantieri Culturali Ex Macelli di Prato una mostra personale dell’artista Shahryar Nashat., promossa dall’Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Prato/Officina Giovani, in collaborazione con TRA ARTe contemporanea-Rete Regionale Toscana, organizzata dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, e curata da Daniele Perra.
L’artista svizzero, nato a Teheran nel 1975, lavora principalmente con il mezzo video, dando vita, attraverso un uso sapiente dell’immagine in movimento e un’accurata ricerca testuale, a narrazioni complesse.

Di primo acchito le sue videoinstallazioni colpiscono per la raffinata qualità visiva, ma in un secondo momento grazie a un’analisi più approfondita si scorgono correlazioni inedite in cui la memoria e l’esperienza diventano elementi fondamentali. L’immagine e la voce dei protagonisti, mai attori professionisti, concorrono alla realizzazione di storie aperte a molteplici interpretazioni.
Agli Ex Macelli, Nashat presenta due singolari opere accomunate dalla ricerca della libertà individuale, minacciata da forme di costrizione fisica e psicologica e d’indottrinamento.

Il punto di partenza della videoproiezione Les Négateurs (2003) è il capitolo del Corano "I Miscredenti". Una voce ripete alcuni versetti e il protagonista, ripreso in primo piano, cerca di ripeterli a sua volta e di seguirne il ritmo. All’inizio agisce con fare deciso per poi gradualmente perdere la fiducia e la convinzione. Sui condizionamenti religiosi sembra prevalere la libertà di pensiero. Laterally Yours (2002), opera costituita da quattro monitor e da una videoproiezione, è una videoinstallazione molto complessa, in cui il sonoro ha un ruolo importante e lo spettatore è messo nella condizione di scorgere solo fugaci frammenti di alcune immagini: braccia che stringono un corpo, carezze superficiali, sguardi inespressivi, persone che bussano a una porta.

La decostruzione della narrazione costringe lo spettatore a crearsi una propria storia e un possibile legame tra le immagini. Una voce fuori campo, scandita da precisi riferimenti temporali, legge alcune lettere in cui il protagonista spiega di essere stato prelevato da un determinato luogo e trasportato in un altro e cerca di ricreare gli eventi passati e le condizioni in cui è stato preso.
Dopo aver frequentato la prestigiosa Rijksakademie van beeldende Kunsten di Amsterdam (2001-2002), Shahryar Nashat ha trascorso un anno come artist in residence presso L’Istituto svizzero di Roma (2002-2003).

Mostre personali: 154 Days, Nicolas Krupp, Basilea 2002, Laterally Yours, Kunstverein im Katharinen, St-Gallen 2002, Unreasonably resonant, Centre pour l’Image Contemporaine, Ginevra 2002, And then he’s meant to disappear, Galerie Elisabeth Kaufmann, Zurigo 2001, All the way back, Centro d’Arte Contemporanea Ticino, Bellinzona 2001. Mostre collettive: A’dam and Eve, De Appel, Amsterdam 2002, 999, Centro d’Arte Contemporanea Ticino, Bellinzona 1999. Premi: Swiss Federal Award, Kiefer Hablitzel Award, RABK/Dutch Ministry of Education, Culture and Science, Fondation Barbour grant, ottenuti nel corso del 2002.

Nel 2003, per la terza volta consecutiva, ha vinto il Swiss Art Award Prize. L'iniziativa e' promossa dall’Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Prato/Officina Giovani, in collaborazione con TRA ARTe contemporanea-Rete Regionale Toscana, organizzata dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, e curata da Daniele Perra.
Dal 19 settembre al 31 ottobre 2003 lunedì-venerdì:16.00-24.00; sabato:15.00-19.00; domenica 26 ottobre apertura straordinaria:15.00 -19.00

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