Presentato il nuovo Museo civico archeologico di Cecina
Un percorso da Boboli a Forte Belvedere a piedi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 agosto 2003 16:44
Presentato il nuovo Museo civico archeologico di Cecina<BR>Un percorso da Boboli a Forte Belvedere a piedi

FIRENZE- “Ogni volta che inauguriamo un museo è un giorno felice – ha detto l’assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi presentando il nuovo Museo civico archeologico di Cecina (Li) – ed è ancora più bello se, come in questo caso, il museo in questione rappresenta un punto di riferimento per un’intera area ed entra a far parte di una rete regionale ampia e consolidata come quella dei musei e delle aree archeologiche della Toscana”.
Il Museo civico archeologico di Cecina verrà ufficialmente inaugurato il prossimo sabato, 9 agosto.

Sarà ospitato nell’ex granaio della settecentesca Villa La Cinquantina, un tempo proprietà di Francesco Domenico Guerrazzi. Il nucleo originale e preesistente è stato notevolmente arricchito ed un nuovo allestimento, moderno ed attento a valorizzare i legami con le altre zone del territorio, ha trasformato una realtà valida ma ‘frammentata’ in un articolato percorso topografico-cronologico che, concentrandosi su l’antico territorio volterrano, va dalla preistoria al periodo mediavale.
La realizzazione del nuovo Museo civico è il compimento di un progetto iniziato con un accordo di programma, patrocinato dalla Regione, tra le Province di Livorno e Pisa, tutti i Comuni della Bassa Val di Cecina e la Sovintendenza archeologica di Firenze.

“Immerso nel verde e a due passi dal mare – continua l’assessore Zoppi – il museo archeologico di Cecina si profila già come un punto di riferimento per le attività culturali della costa. Raccoglierà reperti e di un settore molto significativo dell’area volterrana, dal paleolitico al medioevo, dedicando una particolare attenzione, come è naturale, al periodo etrusco e romano. Grazie alla collaborazione dei Comuni limitrofi ed a preziosi prestiti ricevuti dal Museo archeologico nazionale di Firenze, dal Museo Guarnacci di Volterra, dalla collezione Chiellini di Livorno e da altri privati, il nuovo museo offrirà un’insieme di reperti di grande pregio, tra cui spiccano opere come il noto cinerario di Montescudaio, decorato con scene del banchetto ultraterreno del defunto, impianti tombali monumentali, splendidi cippi sepolcrali di marmo, bronzetti votivi tra cui il famoso ‘capro’ di Bibbona, e molte testimonianze dell’antico porto di Vada Volterrana, che fu uno dei più importanti scali marittimi del Tirreno”.
Dopo la riapertura del Forte Belvedere, e' stato raggiunto un nuovo accordo fra Firenze Mostre S.p.A.

e la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino. L'intesa permettera' la riapertura del collegamento fra il Giardino di Boboli e Forte Belvedere. I visitatori potranno passeggiare lungo il percorso, dove e' allestita fino al 26 ottobre la mostra curata da Achille Bonito Oliva e Sergio Risaliti, ed entrare al Forte usufruendo di uno sconto sul biglietto di ingresso. La lunga passeggiata da Boboli a Forte Belvedere, non ha solo un valore storico, recuperando l'antico collegamento originario dei due luoghi creati dalla famiglia Medici, ma rappresenta un riappropriarsi di questi spazi per i fiorentini e per i turisti.

In evidenza