Uncem e Regione firmano un accordo per l’e-government in montagna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2003 07:25
Uncem e Regione firmano un accordo per l’e-government in montagna

FIRENZE- L’e-government sale in montagna. La Regione e l’Uncem Toscana, ovvero l’Unione delle comunità montane, rappresentate dall’assessore all’organizzazione Carla Guidi e dal presidente dell’Uncem Toscana e consigliere regionale Francesco Pifferi, hanno siglato stamani un memorandum d’intesa per superare il digital divide tra i territori montani e le aree urbane, diffondere l’uso delle nuove tecnologie informatiche e dei servizi on-line per riorganizzare e rendere più operativi gli enti territoriali della montagna e quindi accrescere e potenziare i servizi verso i cittadini ma anche verso le imprese ed il mondo delle professioni.

L’Uncem, di fatto, farà da catalizzatore per l’attuazione del ‘governo elettronico’ in montagna, realizzerà un InfoPoint e sarà referente nei confronti della Regione. Si parte dall’analisi delle situazione esistente, per poi definire un appropriato piano di sviluppo.
“La tecnologia deve servire a rendere più facile la vita al cittadino” commenta l’assessore Carla Guidi. Soddisfazione per l’attenzione posta dalla giunta regionale ai temi della montagna viene espressa da Francesco Pifferi.

“Il memorandum firmato oggi – sottolinea – ne è l’ulteriore riprova”. E-government vuol dire mettere in rete anagrafi, informazioni e servizi sanitari, per semplificare la vita ai medici ma anche ai cittadini. Significa far parlare tra loro le banche dati su offerta e domanda di lavoro, in modo che dal più remoto comune della Toscana, collegandosi on-line, chiunque possa far conoscere la propria disponibilità e approfittare di qualsiasi opportunità si presenti. E-government vuol dire creare comunità allargate e consulenze in rete per i comuni più piccoli, che non possono disporre al loro interno di tutte le competenze.

Significa anche semplificare la vita alle imprese (soprattutto a quelle piccole e piccolissime) e ai professionisti, attraverso siti dedicati e sportelli unici di accesso alla pubblica amministrazione o semplicemente snellendo le attività di back-office o fornendo servizi per il monitoraggio ed il controllo dei contributi erogati. Vuol dire, tra le altre cose, cartografie in rete o una banca dati, sempre aggiornata, su turismo e agriturismi. Tanti sono i progetti. E in futuro non troppo lontano e-goverment potrà significare richiedere dal computer di casa, a qualsiasi ora del giorno, un certificato con pieno valore legale.
“Sul governo elettronico, che è un diverso modo di pensare della pubblica amministrazione ed una rivoluzione in grado di comprimere gli spazi e ridurre i tempi – sottolinea l’assessore Guidi – la Regione investirà nei prossimi tre anni 26 milioni di euro.

Altri sette milioni sono stati il finanziamento del governo, lo scorso anno, per quattordici dei trentaquattro progetti che erano stati sottoposti alla commissione nazionale: frutto , ed anche questo è un particolare importante, della collaborazione con tanti, tantissimi enti locali ed anche con associazioni di categoria. Nelle altre regioni non sempre è accaduto. Cinque progetti figurano addirittura, tra i primi dieci in Italia, il che è indice della loro qualità”. La Regione Toscana sta potenziando inq uesti mesi la rete delle pubblica amministrazioni, che oramai copre quasi l’intero territorio regionale.

La grande novità consiste nel permettere l’accesso attraverso una qualsiasi provider, senza necessariamente un collegamento fisico con la dorsale.

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